TRIESTE – Luigi Cimolai ha indicato Marco Sciarra come nuovo presidente della Cimolai spa.
Dopo le nomine di fine dicembre, dunque, si conferma una governance manageriale della società, recentemente ammessa al concordato preventivo per problemi finanziari.
L’ingegner Marco Sciarra, da 23 anni in Cimolai con ruoli di crescente responsabilità ultimo dei quali Direttore tecnico e commerciale, affiancherà l’amministratore delegato, Sergio Iasi, nel rilancio dell’azienda, “unitamente alla determinante e fattiva collaborazione dell’intero management aziendale e dei collaboratori” recita una nota della Cimolai.
Luigi Cimolai resterà azionista di riferimento. «Il 2024 è l’anno della rinascita nella lunga storia della Cimolai spa dopo le difficoltà aziendali causate dalla crisi finanziaria che, anche durante le fasi più delicate del 2022, non ha mai messo in discussione la solidità industriale dell’azienda. Come imprenditore, ho deciso di avviare il naturale processo di ulteriore spinta verso la concentrazione della gestione sul management del nostro Gruppo portando la società ad una governance manageriale e slegata dalla proprietà. Personalmente – ha detto Luigi Cimolai – continuerò ad essere di supporto con la mia capacità, esperienza, storia e passione alla continuità aziendale per assicurare questa importante fase che prevedo foriera della stabilità che il nostro Gruppo merita. Guardo, quindi, con fiducia al futuro, consapevole che le capacità della nostra Azienda e la forza propulsiva di questa fase di rinnovamento ci consentiranno di cogliere nuove opportunità di mercato e di affrontare con successo l’avvenire».
Cimolai spa è un’azienda leader nel settore delle costruzioni metalliche, attiva da oltre 70 anni nella progettazione, produzione e montaggio di strutture complesse in acciaio. La società è stata affidataria di progetti iconici in tutto il mondo, tra i quali spiccano il telescopio più grande del pianeta, l’ELT (Extremely Large Telescope), la stazione della metropolitana “Oculus” di Calatrava a Ground Zero a New York, la struttura a nido d’ape Vessel, il nuovo terminal dell’Aeroporto di Fiumicino, la stazione ferroviaria AV di Reggio Emilia e la cupola di Al Wasl Plaza per Expo 2020 di Dubai.
A ottobre del 2022 l’impresa di Pordenone aveva registrato esposizioni con le banche attorno ai 400 milioni di euro. La causa dello sbilancio sarebbero state alcune operazioni finanziarie in derivati, alle quali sommare alcuni prestiti con banche italiane.
Del Gruppo fa parte anche Cimar (joint venture con Mariotti), impegnata da qualche anno nella realizzazione di scafi a San Giorgio di Nogaro.