TRIESTE – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato un prestito fino a 250 milioni di euro per il progetto del secondo binario tra Capodistria e Divaccia.
La firma del contratto dovrebbe avvenire alla fine del 2023 e i fondi sarebbero disponibili nel 2025. Il prestito BEI rappresenta il 21% del valore degli investimenti per l’intero progetto, stimati a 1,109 miliardi di euro.
Il Consiglio di amministrazione della BEI ha già approvato il prestito a 2TDK (società dello Stato sloveno che gestisce il progetto) il 15 maggio 2019, ma ha fissato una serie di condizioni aggiuntive per l’approvazione definitiva, tra le quali la richiesta di una garanzia statale, un contratto di concessione firmato e uno SLA (Service Level Agreement) con SŽ-Infrastruktur (società di gestione della rete ferroviaria slovena).
La BEI ha inoltre fissato le condizioni per l’inizio dell’erogazione del prestito: completamento dei lavori di scavo delle gallerie, chiusura dell’intera struttura finanziaria e completamento delle procedure ambientali, disponibilità di risorse finanziarie per l’espansione del porto di Capodistria.
La società 2TDK ha soddisfatto la maggior parte delle condizioni richieste per la firma del contratto già nella seconda metà del 2021, quando lo studio di fattibilità è stato presentato alla BEI, illustrando il valore delle principali opere di costruzione. A causa dell’aumento dei prezzi dei materiali e dei prodotti energetici e dell’inflazione, la società 2TDK ha dovuto aderire anche al secondo emendamento del Piano degli Investimenti (NIP2), in cui ha definito il nuovo valore dell’investimento definendo le fonti di finanziamento.
Per quanto riguarda lo sviluppo del progetto, invece, gli appaltatori dei lavori in galleria hanno superato il limite dei 24 chilometri totali scavati delle condotte principali e di servizio. Attualmente, sono 10 i cantieri sotterranei aperti lungo tutto il percorso e ogni settimana vengono scavati circa 350 metri. Considerando un totale di 37 chilometri di tunnel lungo l’intero percorso, è stato finora scavato circa il 65% del percorso sotterraneo lungo il binario tra Divaccia e Capodistria.
Una volta terminato, la galleria è pronta per iniziare la costruzione del rivestimento interno. Lo scavo rappresenta, quindi, solo la fase iniziale della costruzione dei tunnel. Il riferimento ai 24 chilometri scavati, rimanda allo scavo della calotta (la parte superiore della canna del tunnel), seguito dal quello con la volta del pavimento (la parte inferiore della canna del tunnel). Si passa poi al rivestimento interno.