TRIESTE – La Provincia di Varese ha individuato i corridoi per i trasporti eccezionali, evidenziando un possibile sviluppo sull’utilizzo del terminal intermodale di Sacconago-Malpensa, da poco collegato anche al porto di Trieste.
L’ente ha condotto un’analisi approfondita sui trasporti eccezionali, ovvero quei veicoli che superano i limiti di dimensioni o peso stabiliti dal Codice della Strada. Nel 2023 sono state rilasciate 1.041 autorizzazioni, pari al 5,1% del totale regionale, con una predominanza di trasporti eccedenti per sagoma. Lo studio ha permesso di individuare i principali percorsi utilizzati, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e la sicurezza delle infrastrutture. Conoscere la tipologia di materiali trasportati e le aziende coinvolte consente di adottare misure mirate per ottimizzare la rete stradale e prevenire criticità.
Secondo lo studio, uno sviluppo rilevante sarà rappresentato dall’apertura del terminal intermodale di Sacconago, che collegherà la provincia di Varese con il porto di Trieste. Questo potrebbe determinare un aumento dei flussi logistici e una riduzione dell’impatto del traffico su altre strade. La logistica del varesotto, tradizionalmente orientata verso il mar Ligure, potrebbe subire una trasformazione significativa, con un incremento nei volumi di trasporto e possibili ripercussioni sugli attuali corridoi.
A dicembre, infatti, è partito il primo treno gestito da Alpe Adria per un collegamento ferroviario diretto fra il terminal Ro-Ro di Trieste e il terminal di Malpensa Intermodale a Sacconago.
La società di logistica intermodale di punta nel Friuli-Venezia Giulia e del sistema logistico dei porti di Trieste e Monfalcone già da tempo sta guardando a Ovest, per ampliare il bacino di utenza.
La nuova iniziativa, in effetti, mira alla creazione di un ponte tra la Turchia e il cuore industriale italiano, proprio grazie alla collaborazione con DFDS, operatore Ro-Ro leader nel Mediterraneo. Il nuovo servizio collegherà direttamente il mercato di produzione turco con l’area industriale italiana, con l’intenzione di offrire alle imprese nuove opportunità di business e semplificando le supply chain.
Questa nuova rotta intermodale, realizzata in partnership con DFDS e che vede SBB Cargo International quale impresa ferroviaria di riferimento, dovrebbe consolidare il posizionamento di Trieste come hub logistico fondamentale nel Mediterraneo.