TRIESTE – Il rigassificatore di Veglia sarà al centro del nuovo progetto energetico della Croazia.
Il Paese dei balcani si propone come snodo strategico per i Paesi contermini, come Slovenia e Ungheria, grazie al nuovo progetto di quattro gasdotti che collegheranno l’impianto off-shore di gas naturale liquefatto (GNL) dell’isola di Veglia alle reti slovene e d’oltreconfine, con un investimento da mezzo miliardo di euro da parte del Governo croato.
“Infrastrutture di supporto per il progetto di investimento del Terminale GNL”: questa la denominazione del Piano da 534 milioni di euro (Iva esclusa).
L’impianto a GNL di Castelmuschio (Omišalj) sull’isola di Veglia (Krk) si è dimostrato assolutamente centrale per l’economia della Croazia, rendendola di fatto indipendente, come riportato dall’emittente nazionale HRT, dal gas russo. Nonostante il venir meno dell’accordo per il passaggio del gas russo attraverso il territorio ucraino, il ministero dell’Economia croato ha annunciato che la fornitura di gas in Croazia rimarrà stabile e senza interruzioni. Attraverso Gazprom, tra il 2016 e il 2018 la Russia esportava circa il 40% del gas consumato dall’Unione europea, con un transito attraverso l’Ucraina che raggiungeva i 130 miliardi di metri cubi all’anno.
Il nuovo progetto strategico prevede la realizzazione di un sistema principale di gasdotti e di uno per l’interconnessione con la Slovenia sulla linea Lučko-Zabok-Rogatec.
«Il gasdotto Omišalj-Zlobin – ha dichiarato il ministro all’Economia croato, Ante Šušnjar – sarà collegato ai gasdotti Zlobin-Bosiljevo e Bosiljevo-Sisak, Kozarac-Sisak e costituirà il principale gasdotto di evacuazione che connetterà il terminale GNL di Veglia con i paesi dell’Europa centrale e orientale e con l’Ucraina. La costruzione del gasdotto Lučko-Zabok aumenterà il flusso di gas dal terminale GNL alla Slovenia».
La costruzione di quattro gasdotti della lunghezza totale di 216 chilometri, ha spiegato Šušnjar, posizionerà la Croazia come hub energetico regionale e garantirà la sua indipendenza energetica e la continuità e la sicurezza dell’approvvigionamento di gas naturale alle famiglie e alle imprese in Croazia e in altri Paesi membri dell’Ue
Il primo ministro croato Andrej Plenković ha aggiunto che i gasdotti costruiti nell’ambito del progetto potranno trasportare anche idrogeno.
Contestualmente, procede l’iter dell’appalto pubblico per i “Servizi di conversione della nave FSRU LNG Croazia per le esigenze di aumento della capacità” del terminale GNL di Veglia, gestito dalla società LNG Hrvatska LLC, investitore e titolare del progetto che prevede il raddoppio della produzione annua, attualmente pari a 2,9 miliardi di metri cubi di gas naturale. La gara internazionale stabilirà il vincitore dell’appalto del valore di 17 milioni di euro che si occuperà di installare il modulo che permetterà al rigassificatore di arrivare alla movimentazione annua di 6,1 miliardi di metri cubi di GNL.