TRIESTE – Interporto Padova con lo spostamento su treno di semirimorchi e container ha segnato un aumento del 6,4% rispetto al 2023, stabilendo il record assoluto 411.958 Teu.Il volume movimentato affianca la struttura veneta ai dati si alcuni importanti terminal portuali italiani. I dati sono stati anticipati oggi in occasione di un incontro per illustrare gli obiettivi dell’azienda dopo l’avvio, lo scorso 24 dicembre, di un’indagine di mercato per raccogliere proposte di operatori intermodali interessati a partecipare all’attività terminalistica della società padovana.

«Interporto Padova cresce ed è cresciuto molto, soprattutto negli ultimi 10 anni ha fatto molti investimenti nel settore dell’intermodalità, oltre 50 milioni di euro, e oggi è un operatore molto importante a livello nazionale e anche europeo. Siamo leader da un punto di vista tecnologico e anche di movimentazione, oggi per la prima volta facciamo un ragionamento prospettico non dovuto alla necessità, ma dovuto all’opportunità. Siamo un player importante a livello nazionale e vogliamo diventare parte di una alleanza più ampia a livello internazionale. L’obiettivo – ha detto oggi il presidente, Luciano Greco – è rafforzarci in un mondo che cambierà, ci saranno sfide nuove, noi adesso siamo in una posizione di forza relativa rispetto anche ad altre realtà simili alla nostra ed è quindi il momento giusto per rafforzarci ulteriormente».
Greco ha citato l’esempio delle compagnie aeree, ribadendo che Interporto Padova intende valutare le condizioni per avviare negoziazioni con operatori di mercato importanti, per rafforzare la posizione all’interno del contesto internazionale. «Oggi noi non facciamo solo traffici marittimi, ma anche semirimorchi che sono traffico tipicamente terrestre. Questo vuol dire che, a seconda di come muteranno le relazioni commerciali internazionali, soprattutto cambierà la geografia del commercio internazionale, Interporto Padova dovrà essere in grado di rispondere con nuove e diverse rotte commerciali. La ricerca di un’alleanza per irrobustire quello che già siamo, serve proprio a questo, a rispondere in tempo reale – ha aggiunto il presidente – alle nuove contingenze. Attenzione, se non dovessimo trovare gli operatori che sono interessanti per quello che siamo noi oggi, continueremo come abbiamo fatto negli ultimi 10 anni, continuando a crescere».

«I dati del 2024, con il record storico di container e semirimorchi movimentati, oltre 411mila, sottolineano che stiamo svolgendo appieno il nostro ruolo che è quello di mettere in connessione il mondo della produzione con quello del commercio. Superare i 411mila Teu – ha sottolineato il direttore generale, Roberto Tosetto – è una dimostrazione di efficienza, ma anche di essere uno strumento efficiente per mantenere le nostre aziende connesse con il mondo. Abbiamo affrontato con successo la sfida tecnologica dell’automazione che arriverà ad essere operativa, per quanto riguarda la movimentazione con le gru elettriche a portale, nei prossimi mesi. Questo ci permetterà in futuro di essere ancora più efficienti nello spostare camion dalla strada al treno, con potenziali di crescita molto grandi se pensiamo a quanto il trasporto delle merci viaggi su strada e agli obiettivi di trasferimento modale che le politiche europee in tema di sostenibilità ambientale prevedono».