TRIESTE – Cresce ancora, all’Interporto di Trieste, Vega Italia, la società austriaca specializzata nel rendere intermodale ciò che non potrebbe essere caricato sul treno.
Martedì sera all’Interporto di Fernetti (Trieste) è stata data ampia dimostrazione delle ultime novità per i connettori r2L, dei quali la società è titolare di un brevetto: piattaforme che consentono di caricare sui vagoni mezzi di tutti i generi. In particolare, ne è stata presentata una per bus elettrici.
Vega Italia è arrivata a movimentare sette treni a settimana negli spazi di Fernetti, tanto che proprio Interporto di Trieste  sta valutando uno spostamento di parte dell’attività nell’area FreeEste di Bagnoli della Rosandra, sempre gestita dalla società partecipata da Authority e Friulia, la finanziaria regionale.
Alla presenza del presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino, di Herbert Salentinig, amministratore Vega Italia, il titolare del Gruppo Vega, Franz Blum, ha parlato di futuro mostrando uno degli ultimi acquisti per il rinnovo della flotta, una motrice Volvo elettrica.
Presentato anche il container 4FOLD (azienda sostenuta da VEGA), grazie al quale possono essere ridotti in maniera significativa gli spazi di trasporto del “vuoto”: un contenitore pieghevole che risparmia fino al 37% in costi ed emissioni.
L’evento, al quale hanno partecipato circa 200 imprenditori della logistica nazionale e internazionale, è stato organizzato nell’ambito del convegno organizato a Trieste da “The European Freight and Logistics Leaders’ Forum”.
Nel suo intervento, il presidente dell’Authority Zeno D’Agostino ha evidenziato la molteplicità di offerte che ruotano attorno al sistema portuale di Trieste, sia in relazione ai servizi marittimi che a quelli logistici come le attività portate avanti da Vega Italia.
E proprio all’Authority toccherà decidere, a breve, in merito ad alcune richieste di nuove concessioni demaniali in scadenza, tra spogliatoi e spazi esterni che Vega Italia ritiene fondamentali per il ciclo logistico.