TRIESTE – La general cargo Deo Volente ha iniziato oggi sul Canale navigabile di Zaule le operazioni di imbarco dei primi quattro motori Wartsila, usciti dallo stabilimento durante la notte dopo lo sblocco conseguente agli accordi ministeriali della scorsa settimana.
Se non ci saranno intoppi al programma, altri due motori arriveranno in nottata per essere issati a bordo della nave ormeggiata lungo la banchina in concessione a Wartsila. La destinazione finale è lo stabilimento Fincantieri di Genova, trattandosi di propulsori marini.
Nei prossimi giorni invece, ma con le operazioni che potrebbero essere fortemente condizionate dal meteo, ormeggerà sulla stessa banchina la Happy Dragon, general cargo della Big Lift, attualmente in risalita lungo l’Adriatico. L’imbarcazione sta arrivando al porto di Trieste per imbarcare un’altra tranche di mo0tori, questa volta sei, con destinazione Porto Marghera. Qui i propulsori, realizzati per una centrale elettrica a Cassano d’Adda, saranno trasferiti su chiatta fluviale in direzione Lombardia.
La vicenda dei motori Wartsila che lasceranno il porto di Trieste nei prossimi giorni si innesta su quella ben più complessa del colosso finlandese che ha deciso di rinunciare alla produzione nello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, a pochi chilometri dalla banchina presa in concessione proprio per spedire questi prodotti.
Nei mesi scorsi i lavoratori, in attesa della pronuncia del Tribunale in merito al comportamento antisindacale dell’azienda, avevano bloccato le consegne dei propulsori, impedendone l’uscita dallo stabilimento o rifiutandosi (in questo caso i lavoratori portuali) di effettuare le operazioni di imbarco per i motori già uscito dai capannoni.