TRIESTE – È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore il 17 aprile, il regolamento per le Zone logistiche semplificate regionali.
Anche per i Comuni indicati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dunque, si prospettano riduzione della complessità e dei tempi dei procedimenti amministrativi, corretto instradamento delle istanze di insediamento, rafforzamento delle tecnologie digitali.
Il collegamento con la rete dei tre porti (Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro) e i quattro Interporti (Trieste, Gorizia, Cervignano e Pordenone) sono alla base dei criteri che hanno permesso di stabilire la lista dei Comuni.
I progetti inerenti alle attività’ economiche o all’insediamento di attività’ industriali, produttive e logistiche saranno soggetti ad autorizzazione unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale. L’autorizzazione unica, laddove necessario, costituirà variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale. La domanda di autorizzazione dovrà essere presentata allo sportello unico individuato dalla Regione.
“Nelle ZLS e nelle ZLS interregionali possono essere istituite zone franche doganali intercluse ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione, e dei relativi atti di delega e di esecuzione. La perimetrazione delle zone franche doganali – si legge nel regolamento – è proposta da ciascun Comitato di indirizzo ed è approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro sessanta giorni dalla proposta”.
Considerato il collegamento con i traffici marittimi, c’è grande attesa per capire quali potranno essere i risvolti pratici per Porto Nogaro e per il porto di Monfalcone.
«Per Monfalcone l’approvazione del regolamento che istituisce la ZLS aprirà grandi opportunità perché si inserisce in un programma di trasformazione dello scalo portuale e di sviluppo delle nostre aree produttive, con ampi fattori di attrattività per le aziende. Saranno interessati oltre 153 ettari nell’area Lisert e oltre 83 nell’area Schiavetti per complessivi 240 ettari. La nostra città – spiega il sindaco, Anna Maria Cisint – si avvia a svolgere un ruolo di primo piano nella gestione della Zona Logistica Semplificata regionale in quanto il piano strategico che accompagna il provvedimento assegna al nostro porto il ruolo di rilevante volano economico per tutta la regione. Inoltre, c’è la volontà di attivare una serie di corridoi doganali per connettere le aree portuali con le aree logistiche degli Interporti regionali e delle realtà produttive. Sarà possibile l’applicazione di regimi particolari per favorire lo sviluppo di nuovi investimenti, attraverso la semplificazione amministrativa e il rafforzamento delle incentivazioni basate sulla collaborazione tra operatori economici e istituzioni, con l’obiettivo di garantire il tempestivo disbrigo delle procedure burocratiche in via telematica e il rapido accesso ai benefici alle imprese. Oltre al credito di imposta, sono previste agevolazioni complementari per ricerca e formazione e l’attivazione di una serie di servizi che vanno dalla gestione ambientale ed energetica al trasferimento tecnologico, all’accompagnamento e assistenza».