TRIESTE – Secondo il presidente dei dei Lloyd’s di Londra, Bruce Carnegie-Brown, il crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora causerà probabilmente la più grande perdita assicurativa marittima di sempre.
Lo schianto contro uno dei piloni di sostegno da parte della portacontainer Dali ha causato lo stop alla navigazione da e per il porto di Baltimora, oltre alla vita di sei persone e ai danni materiali per la struttura che faceva parte di un sistema di attraversamento dell’area portuale.
I resti del ponte stanno infatti bloccando le rotte nel fiume Patapsco, costringendo le autorità locali e chiudere lo scalo a tempo indeterminato. Nei giorni scorsi, anche gli analisti di Barclays hanno stimato che gli assicuratori potrebbero dover far fronte a richieste di risarcimento fino a 3 miliardi di dollari a seguito del crollo del ponte, con le imprese del mercato dei Lloyd’s di Londra più esposte.
Barclays ha dichiarato che le richieste di risarcimento per i soli danni al ponte potrebbero raggiungere 1,2 miliardi di dollari, e che ci potrebbero essere anche responsabilità tra i 350 e i 700 milioni di dollari per le morti causate dall’incidente.
Altre centinaia di milioni di dollari dovrebbero essere pagati per le interruzioni di attività causate dalla chiusura del porto.