TRIESTE – I governi di Italia, Germania e Austria hanno firmato, il 30 maggio a Bruxelles, una dichiarazione di intenti per accelerare lo sviluppo di un corridoio di importazione di idrogeno che colleghi i tre Paesi.
Il corridoio Sud dell’idrogeno è già stato selezionato a livello europeo come Progetto di interesse comune (Pci). Il partenariato trilaterale – sottolinea una nota congiunta – mira a rafforzare la sicurezza energetica per i principali cluster di domanda industriale dei rispettivi Paesi, sostenendo allo stesso tempo gli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
Il corridoio meridionale dell’idrogeno dovrebbe essere uno dei cinque corridoi di importazione di idrogeno su larga scala, per disporre di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030.
Il progetto «è stato fortemente sostenuto dall’Italia sin dall’inizio. È un’iniziativa importante per i nostri Paesi, per l’Europa e per l’Africa» ha commentato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. «Sviluppare il potenziale dell’energia pulita del continente africano – ha aggiunto il Ministro – e collegarlo all’Europa, promuovendo la crescita e la sicurezza su entrambe le sponde del Mediterraneo, è tra le priorità del governo italiano». Il progetto, ha spiegato ancora Pichetto, rientra nello spirito del piano Mattei, che mira a partenariati reciprocamente vantaggiosi con i Paesi africani.
La cerimonia di firma ha visto la partecipazione di ministri e alti funzionari dei tre Paesi e del Commissario europeo per l’Energia, Kadri Simson.