TRIESTE – Oggi il varo di una motovedetta, la scorsa settimana due consegne alla Garde Nationale Tunisienne: prosegue l’attività di costruzione al Cantiere Navale Vittoria, in cerca di investitori per uscire dallo stato di crisi.
Le commesse sono inserite nel Piano di ristrutturazione omologato presentato lo scorso aprile al Tribunale di Rovigo, per garantire l’operatività dell’azienda di Adria fino all’estate.
Proprio entro l’estate saranno consegnate alla Polizia croata due motovedette veloci SAR (Search And Rescue) da venti metri di lunghezza. La prima unità è stata varata lo scorso 23 maggio, oggi il varo della seconda.
L’attività lavorativa dell’azienda prosegue secondo i piani, “grazie al decisivo contributo delle proprie maestranze dei collaboratori e ad una organizzazione rimodellata su quelle che sono le attuali esigenze e prospettive” si legge in una nota.
Prosegue anche la ricerca di un investitore, che permetta una piena ristrutturazione aziendale e un rilancio, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e il valore storico del marchio. I tempi dovranno essere rapidissimi e il piano di salvataggio dovrà attuarsi entro la fine dell’estate per scongiurare l’inevitabile conseguenza dell’avvio del processo di liquidazione aziendale.
Nel corso dell’ultima settimana, invece, sono state consegnate alla Garde Nationale Tunisienne tre Fast Intervention Vessels di 11 metri (in grado di raggiungere i 45 nodi di velocità), le cui dimensioni e caratteristiche costruttive le rendono ottimali per un utilizzo finalizzato ad interventi di ricerca e soccorso di migranti. Sono in fase di completamento ulteriori quattro unità, la cui consegna è prevista per il prossimo mese.
Cantiere Navale Vittoria sta inoltre effettuando il refitting di due imbarcazioni della Garde Nationale Tunisienne precedentemente costruite tra il 2012 e il 2013. Le unità sono due Fast Patrol Vessels di 35 metri, tra le principali della flotta del corpo d’amata tunisino, anch’esse impiegate all’interno del Mar Mediterraneo per operazioni di salvataggio e salvaguardia dei confini nazionali. I lavori verranno effettuati nel Cantiere Navale Rodriguez di Hammamet, per poter completare l’intero ciclo manutentivo già iniziato precedentemente fra il 2022 e il 2023 con quattro analoghe unità.