TRIESTE – Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato un avviso pubblico per manifestare interesse su interventi di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti.
Nella suddivisione delle risorse per i porti del Nord Italia, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale (Porti di Trieste e Monfalcone) vede a disposizione 24 milioni di euro. Per l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Porti di Venezia e Chioggia), la tabella pubblicata dal Ministero prevede invece 22 milioni.
Nel bando sono previsti anche fondi a disposizione dei concessionari delle due Authority: 5,5 milioni per Trieste e 4,5 milioni per Venezia.
Lo stanziamento, in totale 270 milioni di euro per i porti del Nord Italia, è compreso all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #Next Generation Italia.
L’obiettivo dell’avviso è quello di promuovere progetti per ridurre nei porti e nelle città portuali le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti connessi alla combustione di fossili.

Sono sette le tipologie di proposte che potranno accedere ai bandi:
1-Produzione di energia da fonti rinnovabili
2-Efficienza energetica degli edifici portuali
3-Efficienza energetica dei sistemi di illuminazione
4-Mezzi di trasporto elettrici
5-Interventi sulle infrastrutture energetiche portuali non efficienti
6-Realizzazione di infrastrutture per l’utilizzo dell’elettricità in porto
7-Metodi di riduzione delle emissioni, come definiti all’art 292 comma 2 lettera t) della parte V del DLgs 152/2006 smi (combustibili marittimi)

Le proposte verranno valutate con apposite schede già pubblicate sul sito web del Ministero della Transizione ecologia e “Le agevolazioni concedibili con riferimento ai progetti dichiarati ammissibili e finanziabili all’esito della valutazione di cui al successivo punto 5.3 sono concesse nella forma della sovvenzione diretta. Con riferimento alla formulazione del quadro economico, si precisa che sono considerate spese ammissibili, coerentemente con le disposizioni unionali e nazionali, i costi direttamente collegabili e funzionali alla realizzazione del progetto proposto e sostenute dopo la pubblicazione del presente Avviso, eccetto le spese di progettazione che sono ammissibili dal 1° gennaio 2018”.
In ogni caso, si precisa nell’avviso “… non sono ammissibili a finanziamento gli interventi per i quali alla data della pubblicazione della manifestazione di interesse sia stato emesso il bando di gara”.
Essendo parte del Pnrr, gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.