TRIESTE – Cala il traffico merci ma salgono i ricavi finanziari al porto di Fiume, nei primi nove mesi dell’anno.
Tra gennaio e settembre, il porto croato ha movimentato 4.908.664 tonnellate di merce, con un -6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un -14% viene registrato nelle rinfuse, ma un aumento del 3% per le merci varie. Il terminal container, con 290.122 Teu perde il 2%.
Sempra tra gennaio e ottobre di quest’ano, Luka Rijeka (società di gestione dello scalo) ha realizzato 29.289.272 euro di entrate, che rappresentano un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso tempo, si è registrato anche un aumento delle spese totali del 18%, causato da un aumento dei prezzi di beni e servizi, soprattutto dell’energia, e da un aumento dei costi salariali. Per questi motivi, l’utile del Gruppo Luka Rijeka nei primi nove mesi del 2023 ha subito un calo del 19%.
Come già nei mesi scorsi, la società attribuisce alla guerra in Ucraina e nelle sanzioni imposte alla Russia un impatto sull’economia globale e indirettamente sulle attività della società stessa.