TRIESTE – Una simulazione di emergenza in mare ha impegnato mercoledì 18 giugno la Direzione marittima di Trieste, che ha coordinato l’esercitazione “AIRSUBSAREX 2025”, dedicata al soccorso di un aereo caduto in mare.
Il test, sviluppato in un’area di circa 9 miglia quadrate davanti alla costa friulana, ha coinvolto numerosi enti e forze operative, con l’obiettivo di verificare l’efficacia del piano di emergenza per incidenti aeronautici in mare.
Secondo lo scenario previsto, un Airbus 320 con 50 persone a bordo ha simulato un’avaria a entrambi i motori. La chiamata di soccorso è arrivata alla Guardia costiera da parte della torre ACC di Padova, attivando la macchina dei soccorsi. La Sala operativa di Trieste, in qualità di Maritime Rescue Sub Center (MRSC), ha diretto le operazioni dispiegando le motovedette CP 881 e CP 846 e coordinando l’intervento di altre unità navali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, oltre all’elisoccorso regionale.

A terra, l’assistenza sanitaria è stata organizzata da ASUGI e SORES, con la collaborazione della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e del personale dei Vigili del fuoco. Le operazioni di salvataggio si sono concluse nel porto di Monfalcone, dove è stato allestito un Posto medico avanzato con quattro ambulanze per il triage e il trasferimento dei “naufraghi” al nosocomio locale.
L’esercitazione ha consentito di mettere alla prova tempi di reazione, coordinamento e capacità operative degli enti coinvolti, confermando un buon livello di addestramento sia a bordo che a terra.