TRIESTE – Prima la Grecia e poi nuovamente l’Antartide per la “Laura Bassi”, rompighaiccio dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), oggi a Trieste per la visita del ministro Bernini.
La nave per ricerca scientifica, ormeggiata in questi giorni sul Molo Bersaglieri di Trieste, partirà domani alla volta della Grecia per una mappatura dei fondali a scopo cartografico. Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione Europea (Eurofleets) che vede riuniti sulla stessa nave ricercatori spagnoli e greci con il supporto a bordo dei tecnici dell’OGS. La missione a largo di Cefalonia si esaurirà in una decina di giorni. La nave rientrerà in Adriatico per sostare a Brindisi e Bari per il controllo della strumentazione stazionata in modo permanente sui fondali – come spiega Franco Coren, direttore infrastrutture dell’OGS. L’estate vedrà il rompighiaccio a Napoli per la necessaria manutenzione e l’installazione a bordo di una strumentazione adatta ad effettuare nuovi studi in Antartide. Il viaggio verso l’altro emisfero inizierà ad ottobre con soste intermedie. La rotta sarà quella che comprende Suez, Australia, Tasmania ed infine Mare di Ross. La notizia è stata resa nota durante la visita in città del Ministro Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) che ha avuto modo di salire sulla nave di categoria A classe PC5 acquistata il 9 maggio 2019, a seguito del contributo assegnato a OGS dalla Legge finanziaria 2018, per sostituire la storica nave OGS Explora, che aveva effettuato ben 13 campagne in Antartide e nell’Artico. Sullo scafo è scritta la sua storia. La rompighiaccio porta il nome della fisica Laura Bassi ma scese per la prima volta in mare col nome di Polar Queen per diventare poi Ernest Skackelton, il mitico esploratore il cui nome appare in rilievo. «Li abbiamo mantenuti tutti e tre» – spiega Coren. In mare i gesti scaramantici non sono privi di fascino e vanno letti con rispetto anche perché narrano una vicenda di grandi gesta.