TRIESTE – Si allarga l’interesse per il Corridoio ferroviario fra Alessandria e Trieste, gestito da Alpe Adria, società di logistica del porto di Trieste.
La scorsa settimana si è tenuto un incontro a Milano che aveva lo scopo di chiarire interessi e relazioni tra i protagonisti della partnership. Seduti al tavolo, oltre ad Alpe Adria (ad Antonio Gurrieri, presidente Maurizio Maresca e direttore generale Angelo Aulicino), anche MSC con Federico Pittaluga (al vertice di Medlog e Medway, società ferroviaria e di trasporto di MSC), ma anche – in realtà in collegamento telefonico – un rappresentante di Mercitalia.
Prende corpo con “soci” importanti, dunque, l’ipotesi di collegare il network di Alpe Adria (soprattutto verso Sud ed Est Europa) con alcuni nodi terrestri in direzione Alessandria e quindi con il porto di Genova. Il coinvolgimento diretto di Mercitalia (che già possiede il 33% di Alpe Adria, partecipata in pari misura da Autorità Portuale di Trieste e Friulia, finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia) darebbe al progetto ancora più forza, seguendo peraltro la linea del nuovo Piano industriale di FS, dove il settore cargo rappresenta una parte importante.
Mentre scriviamo sono in corso nuovi incontri, sempre per meglio comprendere la fattibilità dell’operazione, nella quale sarebbero coinvolte anche Free to X (società di Autostrade per l’Italia per la digitalizzazione) e Slala (Fondazione con il compito di promuovere il sistema logistico del Nord-Ovest d’Italia).
Il Corridoio ferroviario in ipotesi rientra tra gli interessi del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, che nei mesi scorsi ha chiesto proprio ad Alpe Adria di valutarne la fattibilità. Non ci sarebbe concorrenza tra porti, con l’Interporto di Cervignano (Friuli) che vedrebbe incrementato il traffico continentale e quindi con l’unione al network del sistema afferente al porto di Trieste. Attualmente le “tappe” del corridoio comprendono Isola della scala a Verona (gestito da Autobrennero), poi un altro terminal a Milano e quindi Alessandria. Nonostante la presenza di MSC, il progetto è previsto “open rail” e quindi aperto a tutta la clientela, garantendo quindi la “neutralità del prodotto”. La prossima puntata prevede la stesura di un protocollo d’intesa, perché sarà necessario quanto prima un accordo con i proprietari delle aree interessate dal Corridoio.