TRIESTE – Il cambio di sistema operativo per gestire ingressi e uscite dal terminal container del porto di Capodistria sta creando grossi fastidi a causa di un malfunzionamento.
Da Luka Koper (società che gestisce lo scalo sloveno) arrivano rassicurazioni, ma le difficoltà di questi giorni si sommano ad altri problemi che avevamo segnalato nei mesi scorsi.
“Durante le festività del Primo Maggio abbiamo effettuato il passaggio alla nuova piattaforma Edifact Center 2 (EC2) che riguarda il funzionamento del terminal container. È una transizione complessa ma necessaria per stare al passo con le necessità degli armatori. Dopo il lancio del nuovo sistema sono emerse alcune difficoltà legate al funzionamento del nuovo sistema che gravano principalmente sulla movimentazione dei camion” spiegano da Luka Koper. Si tratta di inconvenienti che in questi mesi si registrano in numerosi porti, anche se dovuti ad altre cause, ma la questione si sta dilungando e spedizionieri e autotrasportatori iniziano a lamentarsi in maniera più intensa.
“Stiamo attivamente risolvendo le criticità e abbiamo impegnato tutte le risorse disponibili, che saranno operative anche nel weekend. Offriamo agli utenti tutto l’aiuto di cui hanno bisogno per gestire il nuovo sistema. Inoltre, d’intesa con i rappresentanti della comunità portuale locale, abbiamo concordato delle priorità per arrivare al più presto possibile alla normalizzazione. Nonostante questi problemi, che riguardano solo il terminal container, il porto opera senza difficoltà negli altri settori” rassicurano dallo scalo.
Conferma le difficoltà ma butta acqua sul fuoco Roberto Vidoni, vice General manager di Autamarocchi. «La situazione è abbastanza difficile e ci ha procurato parecchi problemi. Il cambio di piattaforma informatica sta creando difficoltà anche a treni e spedizionieri, oltre che agli autotrasportatori. Autamarocchi però, sta collaborando con il porto di Capodistria, che è uno scalo efficiente e sta lavorando per risolvere le difficoltà. A questo proposito so che ci sono già state alcune riunioni».
Altri intralci alla normale attività dello scalo (già sotto stress nel terminal container per cause indipendenti dalla propria volontà) riguardano il traffico ferroviario. Nei giorni scorsi Metrans (braccio operativo logistico di HHLA) ha avvisato i propri clienti che nello scalo di Capodistria si stanno accumulando ritardi, dovuti a interventi lungo la rete ferroviaria slovena. Non è il primo di questi avvisi emanati da Metrans, che già nelle scorse settimane aveva segnalato difficoltà molto simili.