TRIESTE – Inizieranno settembre del prossimo anno i dragaggi nel porto di Monfalcone, che porteranno i pescaggi poco sopra i 14 metri.
Lo ha confermato oggi a Trieste il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, durante la partecipazione ad una tavola rotonda sul tema. A Portorosega l’escavo è atteso da una ventina d’anni, dopo lunghe vicende che hanno coinvolto anche pubblici amministratori, società specializzate e Procura della repubblica.
Sono nel frattempo iniziati i lavori di preparazione della cassa di colmata destinata a ricevere i fanghi, per i quali si è già proceduto alla caratterizzazione.
L’escavo vero e proprio, però, come già spiegato in un’intervista dal commissario Caligiore, non potrà iniziare prima di settembre, per evitare interferenze con la fauna selvatica dell’area Lisert.
«Mentre noi aspettavamo, il porto di Capodistria ha dragato quattro volte e intanto le navi si sono spostate. È una questione di competitività. Un sistema paese che vuole crescere – ha detto oggi il sindaco Cisint – non può aspettare questi tempi».
Sulla materia sono recentemente intervenuti sia il sottosegretario all’Ambiente, Vannia Gava che il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga. Entrambi per proporre una sepmplificazione della normativa, che consenta di procedere coi dragaggi senza quell’intreccio di norme che, nella maggior parte dei casi, fa intervenire la magistratura con conseguente rallentamento dei tempi, nella migliore delle ipotesi.
«In tutte le materie c’è abbondanza di norme. In questa materia c’è una sovrabbondanza di soggetti che devono dire la propria C’è necessità di ridurre il corpo normativo e di renderlo più fluido» ha ribadito Cisint.