MONFALCONE – Dopo l’acquisizione di Compagnia portuale di Monfalcone da parte del Fondo F2i, è atteso a breve il passo successivo con la “fusione” con MarterNeri già presente nello scalo.
Di fatto le due aziende lavorano già come un unico soggetto, ma lo diventeranno formalmente non appena l’Autorità di sistema portuale avrà riorganizzato le concessioni.
Lo conferma Giancarlo Russo, già direttore esecutivo di FHP a Monfalcone (F2i Holding Portuale) e ora anche amministratore delegato della nuova realtà che – una volta cessato l’affitto di ramo d’azienda per MarterNeri – diverrà un unico soggetto anche formalmente.
L’ottimismo regna sovrano, anche se pare complicato da questioni burocratiche il via libera dell’Authority entro l’anno. Gli incontri proseguono e l’ipotesi più probabile è un accordo che consenta l’anticipata occupazione delle aree. Una volta concluso l”iter dunque, chi si servirà del porto di Monfalcone si troverà davanti a FHP-CPM che avrà la possibilità di operare sia ex articolo 16 che ex articolo 18 della legge 84/1994. Quindi sia impresa portuale che terminalista, ponendo fine ad una questione che dura da anni.
Nel frattempo le attività proseguono con buoni risultati e una pausa “stagionale” per le polemiche che avevano visto gli operatori commerciali protestare contro il traffico passeggeri recentemente acquisito da Portorosega.