TRIESTE – Positivo il primo test tenuto stamattina alla conca di navigazione di Malamocco che consentirà alle navi di bypassare il Mose.
L’operazione è durata poco più di un’ora e ha consentito di verificare la corretta procedura che, dalla prossima stagione delle acque alte, consentirà il passaggio delle navi dirette al porto di Venezia anche quando il Mose sarà sollevato.
«Una giornata molto attesa dalla comunità portuale e importante per tutta l’economia cittadina – ha commentato l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini – . Grazie a quest’opera ridurremo al minimo le interferenze tra il funzionamento delle paratoie e il traffico del porto, tra i cuori pulsanti del nostro territorio. Un successo, quello di oggi, reso possibile da un’opera di alta ingegneria dalle ricadute positive non solo sui traffici commerciali ma anche sulla salvaguardia lagunare».
Ad assistere alle prime prove di transito e di funzionalità delle porte c’erano anche il commissario straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, il commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova, Massimo Miani, e il contrammiraglio Filippo Marini, comandante della Capitaneria di porto di Venezia, oltre che la commissione di collaudo funzionale.
Nel corso del 2023, i tecnici del Consorzio Venezia Nuova e la Capitaneria di porto hanno affinato le procedure che consentiranno alle imbarcazioni di raggiungere la laguna con le barriere del Mose alzate: a Malamocco è stato messo a punto un procedimento graduale che sarà implementato nel corso dei sollevamenti di salvaguardia, consentendo inizialmente il transito alle navi di dimensioni più contenute per passare poi a quelle più grandi.
La situazione meteorologica e altre variabili contribuiranno a determinare l’accessibilità nautica verso Porto Marghera. Resta infatti sul tavolo della discussione il numero di attivazioni del Mose e la conseguente chiusura – seppur temporanea – dello scalo commerciale.
Il sistema di barriere mobili progettato per proteggere Venezia dall’acqua alta, infatti, quando è in funzione impedisce alle navi di entrare ed uscire dallo scalo, con un impatto destinato ad essere sempre più significativo al probabile aumentare delle attivazioni, causate dal progressivo aumento del livello delle acque.

 

Un'immagine del test di stamattina alla conca di navigazione di Malamocco.

Un’immagine del test di stamattina alla conca di navigazione di Malamocco.