TRIESTE – La Società Terminal Porto Nogaro srl ha presentato richiesta di concessione – della durata di 18 anni – per la banchina e le aree retrostanti di Porto Nogaro.
Ne dà comunicazione la Direzione centrale infrastrutture e territorio (Servizio portualità e logistica integrata) della Regione Friuli Venezia Giula, in quanto lo scalo non rientra tra quelli gestiti dall’Autorità portuale.
L’istanza riguarda l’autorizzazione allo svolgimento di operazioni e servizi portuali la concessione di superfici e beni, sulla base di un Piano operativo che comprende investimenti infrastrutturali (realizzati dal concessionario) e la gestione di servizi di interesse generale. In particolare, la richiesta di autorizzazione e conseguente concessione riguarda l’area corrispondente all’intero terminal di Porto Nogaro (banchina demaniale di 37.256 metri quadrati, gestita dalla Regione Fvg) e dalle aree di retro banchina di proprietà del COSEF (Consorzio di Sviluppo economico del Friuli: 163.827,84 metri quadrati. Per un totale di 201.083,84 metri quadrati. C’è tempo fino al 20 dicembre per presentare osservazioni da parte di soggetti che le ritenessero opportune a tutela dei loro eventuali diritti.
La Società terminal Porto Nogaro, costituita a gennaio di quest’anno, è composta pariteticamente dalla Midolini Fratelli spa e dalla Impresa portuale Porto Nogaro srl. La prima, attiva in diversi settori legati alla portualità e con una presenza specifica nel porto di Monfalcone, ha recentemente annunciato un allargamento della compagine azionaria.
Porto Nogaro è un porto fluviale, classificato di interesse regionale, al quale si accede dall’Adriatico attraverso un canale translagunare lungo circa 3 miglia ed il canale navigabile dell’Aussa Corno di circa 4 miglia. Lo scalo si articola nelle due strutture pubbliche di Porto Vecchio (400 metri di banchina) e Porto Margreth (600 metri di banchina).
L’area comprende inoltre 36 ettari di piazzali portuali infrastrutturati con raccordo ferroviario, magazzini coperti, aree di stoccaggio scoperte e stadera stradale – ferroviaria. La promozione e l’infrastrutturazione sono tra i compiti del Consorzio di Sviluppo economico del Friuli (COSEF), su delega e finanziamenti regionali. Le aree retro banchina, all’interno del porto, sono infatti di proprietà COSEF, che le concede in utilizzo agli operatori portuali.
Porto Nogaro è recentemente assurto agli onori delle cronache sia per la volontà della Regione di programmarne il rilancio, sia per l’attesa di sblocco della situazione relativa ai dragaggi e quindi all’accessibilità in grado di conferire convenienza economica a chi voglia operare nello scalo.