TRIESTE – Saranno presentati a settembre i risultati del progetto Silegant (Silent, Elegant Doors for Yachts) per la realizzazione di porte tagliafuoco di classe B per Yacht e Mega-Yacht di lusso.
Si tratta di una nuova soluzione altamente tecnologica che unisce innovazione e design destinata alla nautica di lusso. Caratterizzate da un alto grado di isolamento acustico e da un design raffinato (con una funzionalità tagliafuoco potenziata attraverso l’utilizzo di un innovativo materiale coibente a base di nanotecnologie), le porte sono il frutto di una ricerca durata 18 mesi realizzata dall’azienda trevigiana specializzata nella realizzazione di grandi allestimenti in ambito civile e navale Officine Del Bello MBM Group (capofila), Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Ingegneria e Architettura e Consorzio Servizi Navali Industriali (CSNI).
L’obiettivo finale del progetto, costato 593.925 euro e finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso il POR FESR 2014-2020, era quello di realizzare sistemi-porta (porta+telaio) tagliafuoco di classe B altamente innovativi, caratterizzati da un’elevata capacità fonoisolante e da nuovi, eleganti e personalizzabili design di struttura e intelaiatura. Silegant intendeva offrire cioè una risposta alla crescente domanda per porte in cui accessori come chiudiporta e cerniere fossero totalmente nascosti, e che avessero un abbattimento acustico vicino ai 45 dB, a garanzia della privacy e comfort nelle diverse cabine.
Ad arricchire il progetto è poi la combinazione della tecnologia in ambito porte tagliafuoco con la tradizione artigianale dei mosaici di Spilimbergo (FVG), attuata coinvolgendo, su proposta di Friuli Innovazione, la Scuola Mosaicisti del Friuli, punto di riferimento a livello mondiale per la formazione di professionisti e la divulgazione dell’arte del mosaico. Oltre agli elementi innovativi di natura tecnico-ingegneristica e di sostenibilità, Silegant si poneva infatti l’obiettivo di realizzare un prodotto che fosse un punto di incontro tra il mondo industriale e quello creativo-culturale.