TRIESTE – I sindacati hanno denunciato la Wärtsilä al Tribunale di Trieste per condotta antisindacale (ex. art. 28). A renderlo noto le segreterie di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil Uilm questa mattina in conferenza stampa.
L’esposto, datato 17 agosto 2022, ha come obiettivo ottenere un intervento da parte della magistratura sulle modalità di comportamento dell’azienda e bloccare la procedura di licenziamento attivata il 14 luglio 2022 per riavviare la trattativa. Il verdetto è atteso entro 15-20 giorni. Tra le motivazioni principali portate dai sindacati c’è l’incontro in Regione dell’8 marzo 2022, in cui Wärtsilä ha presentato il piano di investimenti 2022/2023 rassicurando le delegazioni sindacali rispetto al futuro dello stabilimento triestino e annunciando nuove assunzioni. I rappresentanti sindacali hanno inoltre sottolineato come la dirigenza dell’azienda sia venuta meno agli impegni presi, disertando regolarmente i tavoli sindacali, «L’azienda ha mentito ai sindacati, ai lavoratori e tradito la città di Trieste – ribadiscono i sindacati – . Con questo esposto intendiamo fare luce su un comportamento inaccettabile che condanna la città di Trieste e i suoi abitanti a confrontarsi con una crisi industriale senza precedenti». Martedì 22 agosto è previsto l’incontro tra le segreterie territoriali e le confederazioni nazionali di CGIL, CISL e UIL, cui seguirà l’organizzazione a Trieste di una grande manifestazione nei primi giorni di settembre.
A metà luglio il Gruppo finlandese ha annunciato il trasferimento della produzione di motori 4 tempi a Vaasa (Finlandia), cessando l’attività produttiva del sito di Bagnoli della Rosandra (Trieste).