TRIESTE – Assoagenti Veneto si pone come obiettivo il raddoppio delle toccate delle navi da crociera a Venezia: da circa 200 previste nel 2022 a 400 nel 2023.
Lo sblocco della seconda darsena del Terminal di Fusina ha dato il via a un nuovo corso non solo per quanto riguarda i Ro-Ro, ma anche per il traffico crocieristico in Laguna. Il Ministero della Transizione Ecologica ha infatti recentemente annunciato la messa in esercizio della Darsena sud, con il conseguente raddoppio delle banchine a disposizione, che passano da due a quattro.
Dal prossimo anno le banchine di Fusina nord e sud andranno ad aggiungersi alle banchine di Tiv e Vecon di Porto Marghera, alle due del Canale Nord (sponda nord) e a Chioggia. Praticabile anche la modalità di arrivo in rada per cui la Norwegian Gem ha optato il 23 luglio 2022, creando un precedente storico in Laguna.
Nel 2018 e nel 2019 il dato era di circa 500 navi, per un totale di oltre 1,5 milioni di passeggeri all’anno. Il presidente di Assoagenti Veneto e agente raccomandatario della Norwegian Cruise Line Michele Gallo, intervistato da La Nuova Venezia, si è detto ottimista rispetto al nuovo scenario, ricordando allo stesso tempo come ci siano ancora diverse questioni da risolvere, in primis la situazione del Venezia Terminal Passeggeri (Vtp) e della Stazione Marittima, inutilizzabile a seguito del decreto “Grandi Navi” in vigore da agosto 2021.
L’intenzione, ha sottolineato Gallo, è di riproporre la soluzione adottata da Norwegian Gem e proseguire ad utilizzare il canale Vittorio Emanuele III. Una posizione fortemente criticata da attivisti, associazioni ambientaliste, ma anche dallo stessa Giunta comunale di Venezia e da buona parte del mondo accademico locale e nazionale. Ipotesi, questa, osteggiata da tutte le associazioni ambientaliste che denunciano i possibili rischi per la Laguna. Per questo motivo il via libera alla seconda darsena di Fusina tranquillizza gli agenti marittimi.