TRIESTE – E’ stato costituito oggi a Monfalcone un nuovo Centro di competenze e formazione tra Polo tecnologico Alto Adriatico e l’Agenzia formativa IAL, assieme ai marina del litorale.
L’obiettivo, sottolineato dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint – all’atto della firma del Protocollo Mestieri del Mare che lo istituisce – è quello di cogliere le opportunità legate a un settore in piena espansione come quello della nautica e, in prospettiva, di ampliare l’ambito di organizzazione di corsi per mansioni specializzate sempre più richieste e rare, per le quali mancano le sedi formative.
L’iniziativa intende colmare, almeno in parte, queste carenze e offrire occasioni di impiego ai giovani. A questo scopo, tra settembre e ottobre partirà il primo corso destinato a carpentieri e maestri d’ascia, ma già si pensa ad altre figure professionali. Alla Regione sarà chiesto di integrare il piano regionale con i nuovi “mestieri del mare”.
Il protocollo firmato oggi al Comune di Monfalcone, alla presenza di Alberto Cattaruzza (presidente di Marina Ocean) e Peter Steinacher (Ceo di Marina Monfalcone), oltre alla formazione, affronta anche il tema delle nuove tecnologie. È prevista, infatti, la costituzione di un Centro di competenze intitolato ad Annibale Pelaschier, curato dal Polo tecnologico Alto Adriatico per supportare sia i singoli proprietari che le imprese. Sono oltre un migliaio le barche a vela e gli yacht soggetti a rimessaggio ogni anno nei centri dell’area monfaconese e le richieste di aggiornamento – hanno riferito i firmatari – riguardano sempre più anche la motoristica e gli strumenti di bordo, nonché i materiali sperimentali come il carbonio e diverse leghe.
«Il Polo tecnologico Alto Adriatico – ha spiegato il suo direttore, Franco Scolati – si rivolgerà in particolare alle barche classiche e storiche, quelle che maggiormente richiedono attenzione per il loro intrinseco valore, oltre che sotto l’aspetto economico».