TRIESTE – Test di galleggiamento in bacino (ieri in tarda serata), operazioni di bunkeraggio e poi ormeggio in rada, oggi, per lo Yacht “A” in rimessaggio all’Arsenale di Trieste gestito da Fincantieri.
Il megayacht resta sottoposto a “congelamento amministrativo”. Provvedimento notificato l’11 marzo scorso dalla Guardia di Finanza di Trieste. Dopo la rada, trovata una banchina (nell’area industriale dello scalo, con adeguati parabordi) lo yacht resterà ormeggiato finché la situazione non sarà in qualche modo risolta. L’imbarcazione – che batte bandiera di Bermuda ma è riconducibile all’oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko – si trova da gennaio a Trieste. Sailing Yacht “A”, del valore presunto di circa 530 milioni di euro, è stato progettato da Philippe Starck, ha 143 metri di lunghezza e 12600 tonnellate di stazza. È dotato di alberi in fibra di carbonio, scafo in alluminio, ponti in teak e una piattaforma per l’atterraggio di elicotteri. “A” è mosso da due motori ibrido-diesel che gli consentono di una velocità massima di 21 nodi, può ospitare 20 passeggeri e un equipaggio di 54 membri.
La prossima settimana, intanto, è attesa a Trieste la Norwegian Prima, nave da crociera di nuova generazione, varata lo scorso agosto nello stabilimento di Marghera. Fincantieri era in attesa di liberare il bacino per completare l’allestimento di questa nave che si basa su un progetto di prototipo sviluppato per valorizzare le caratteristiche dell’offerta turistica di NCL. Finché Yacht “A” occupava la struttura, non c’era la possibilità di far entrare l’enorme nave da crociera. Si tratta della prima di un gruppo di sei navi per NCL, parte di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd., gruppo crocieristico statunitense fra i primi al mondo. Con circa 142.500 tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.215 passeggeri, “Norwegian Prima” e le unità gemelle costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di NCL. Le consegne sono previste tra il 2022 e il 2027.