TRIESTE – La nave da crociera Viking Sky è approdata stamani a Chioggia.
L’ormeggio della più grande nave mai attraccata a Chioggia è avvenuto all’Isola dei Saloni e la maggior parte dei circa 800 passeggeri (per lo più provenienti dagli Stati Uniti) visiterà nei prossimi giorni Venezia.
L’autorizzazione per l’approdo giunge dall’Autorità di Sistema Portuale che ha accolto l’istanza di Venezia Terminal Passeggeri per svolgere in via temporanea a Chioggia le operazioni di sbarco e imbarco passeggeri. Inoltre, il Decreto-legge approvato proprio nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri intendeva ampliare l’area d’intervento del Commissario Di Blasio ora estesa anche al porto di Chioggia, stanziando altresì risorse per l’efficientamento dell’infrastruttura.
Lo scalo è stato scelto dalla compagnia di navigazione quale home port per l’itinerario dell’Adriatico orientale. Partita da Chioggia, infatti, la nave farà rotta verso Spalato per raggiungere poi i porti di Dubrovnik (Ragusa), Kotor, Corfù e giungere a Olimpia dove verranno sbarcati tutti i passeggeri.
«Stiamo lavorando molto su Chioggia, sia sulla pianificazione portuale che sulla valorizzazione dello scalo» ha commentato il presidente AdSPMAS Fulvio Lino Di Blasio. «L’iniziativa odierna, ulteriormente rafforzata dalle previsioni emerse dal Decreto-legge, ci consentono di compiere un ulteriore passo in avanti per la creazione della “destinazione Chioggia” quale parte integrante della programmazione delle compagnie crocieristiche. Chioggia – ha aggiunto Di Blasio – rappresenterà, in questa fase temporanea, una importante soluzione che si aggiunge agli accosti già individuati per il 2022 e per il prossimo anno, in vista del nuovo modello di crocieristica sostenibile che deve essere un obbiettivo prioritario della nostra azione».
Dal punto di vista tecnico-logistico, il Comandante della Capitaneria di porto di Chioggia, Dario Riccobene, ha evidenziato la collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti nell’operazione.
«Abbiamo lavorato per assicurare le adeguate cornici di sicurezza, sia sotto il profilo della safety che della security. In particolare, siamo riusciti a costruire ed approvare in tempi rapidissimi il Piano di Sicurezza per questo nuovo terminal, strumento indispensabile contenente le misure di controllo e prevenzione da azioni illecite durante le operazioni di attracco, imbarco-sbarco passeggeri e movimentazione di rifornimenti e bagagli. Ma altrettanta importanza ha avuto la proficua collaborazione con i soggetti deputati a svolgere i servizi tecnico-nautici – ha aggiunto Riccobene – per garantire, in piena sicurezza, l’accessibilità della nave, dall’evoluzione della manovra di ingresso e uscita da porto, sino all’ormeggio e disormeggio alla banchina per quella che, tengo a sottolineare, è la nave più grande mai arrivata al porto di Chioggia».