TRIESTE – Sono iniziati i lavori per il raccordo ferroviario che collegherà la stazione di Aquilinia e l’area industriale di Bagnoli della Rosandra.
“Lavori di rinnovamento e di adeguamento funzionale del raccordo ferroviario Aquilinia-Wärtsilä”. Questa la denominazione ufficiale dell’intervento che si eseguirà per conto dell’Autorità portuale per un importo di circa 3,6 milioni di euro. La durata dei lavori sarà di circa 9 mesi e riguarderà l’armamento ferroviario, la messa in sicurezza e gli impianti di due passaggi a livello.
Gli interventi già in atto alla stazione di Aquilinia e quelli nel comprensorio Freeste fanno parte di un’articolata operazione messa in atto per connettere il comprensorio industriale alla rete ferroviaria nazionale e internazionale.
La serie di interventi, infatti, tiene conto della crescita del traffico ferroviario del porto di Trieste (il primo in Italia per numero di treni) e del fatto che il Comprensorio Ferroviario del Porto di Trieste ricomprende anche gli impianti ferroviari situati nelle aree di competenza del Consorzio di Sviluppo Economico Locale dell’Area Giuliana (CoSELAG). In questo contesto rientra Interporto di Trieste spa (già da anni operante in località Fernetti come struttura logistica retroportuale) che ha acquisito parte del complesso industriale dello stabilimento Wärtsilä e esteso la propria attività logistica con la creazione di un secondo polo di attività retroportuale denominato Terminal FreeEste. Per questo motivo si è ritenuto prioritario procedere al rinnovamento e all’adeguamento funzionale del raccordo ferroviario che si dirama dalla stazione ferroviaria di Aquilinia fino al Terminal FreeEste, il quale ha recentemente ampliato le proprie attività grazie all’estensione del regime di Punto Franco. Interporto di Trieste, per la futura gestione della parte del complesso industriale acquisito, ha la necessità di riattivare la connessione ferroviaria già in essere, riadattandola alle nuove esigenze. Si tratta quindi di eseguire una duplice riattivazione che comprenda, da un lato, la dorsale di raccordo che si snoda dallo scalo merci di Trieste Aquilinia al nuovo Terminal FreeEste e, dall’altro, il recupero e riassetto del dispositivo di raccordo propriamente detto, interno a tale Terminal. La competenza esecutiva per tale riattivazione è stata suddivisa sulla base di accordi operativi tra i soggetti interessati. In particolare, il ripristino della dorsale di raccordo dallo scalo di Trieste Aquilinia fino al limite di competenza fissato nel cancello di accesso antistante al nuovo Terminal FreeEste sarà a cura dell’Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico orientale. Il recupero e riassetto del dispositivo di raccordo interno al nuovo Terminal FreeEste, con creazione di un nuovo fascio intermodale funzionale alla nuova proprietà acquisita, invece, sarà a cura di Interporto di Trieste.
In tale contesto si inserisce il ripristino della stazione di Aquilinia e della linea Trieste Campo Marzio – Trieste Aquilinia, tramite gli interventi già pianificati da RFI, non compresi nel progetto in oggetto ma ad esso strettamente correlati.