TRIESTE – Sono iniziati e sono già a pieno regime i lavori per riattivare gli impianti ferroviari di Aquilinia: elettrificazione e binari da 750 metri.
Gli interventi di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS) fanno parte di quelli previsti per il potenziamento della stazione di Trieste Campo Marzio, a servizio del porto. Inizialmente pensati per dare sfogo all’attività della Piattaforma logistica di HHLA, i quattro binari per treni da 750 metri serviranno anche per le attività ferroviarie di FreeEste (BAT e altri iniziative di Interporto Trieste) e del futuro Molo VIII. La novità più recente, senza però alcuna conferma ufficiale, riguarda l’ipotesi di ulteriore allargamento: i binari potrebbero raddoppiare. Tramonta quindi l’idea del terminal intermodale che era stata presa in esame dall’Autorità portuale in un primo momento, per lasciare spazio ad un “polmone” per i treni che stanno aumentando e che mettono il porto di Trieste in cima alla classifica nazionale per numero di convogli.
Il nodo di Aquilinia sarà centralizzato con Trieste Campo Marzio e quindi comandato dal nuovo centro di controllo. Si sta anche procedendo ad adeguare l’intera tratta alla categoria carico D4 (22.5tonnellate/asse) e contestualmente all’aggiornamento profilo limite, visto il sempre maggior interesse degli operatori portuali a spedire via ferrovia mega trailer e container da 45ft.
Gli interventi su Aquilinia sono fondamentali per lo sviluppo del traffico merci dello scalo, anche in quanto fascio di appoggio per sopperire ai volumi di traffico generati dai poli logistici afferenti il Fascio Servola dove, per natura morfologia e salvo grossi investimenti di sbancamento, risulta impraticabile un allargamento. Oltre ai poli attualmente produttivi e alle succitate esigenze di FreeEste e Fase 1 del Molo VIII, a breve sarà necessario ripristinare anche i collegamenti ferroviari con l’area dell’ex raffineria Aquila, in quanto sede del terminal multipurpose ungherese.
Il nodo di Aquilinia, assieme al Fascio di Servola, è collegato direttamente alla rete nazionale e internazionale. La novità, annunciata a settembre, consentirà di muovere treni senza passare per la Stazione di Campo Marzio.