TRIESTE – Non andrà al terminal del Molo VII del porto di Trieste, ma a quello gestito da Hhla Plt Italy, il nuovo servizio container annunciato nei giorni scorsi da One.
L’accordo per l’Adriatic Israel Butterfly Loop (AIB), questo il nome del servizio Intramed, è stato raggiunto in questi giorni dopo una trattativa che aveva visto coinvolto anche il principale terminal del porto, gestito da TMT (Trieste marine terminal).
La prima nave arriverà a Trieste il 23 agosto, con l’avvio della rotazione il 16 dello stesso mese. AIB toccherà, nel Nel Nord Adriatico, i porti di Trieste, Capodistria e Venezia (oltre che Ancona) con frequenza settimanale. Questa la rotazione: Damietta – Capodistria – Trieste – Venezia – Ancona – Pireo – Alessandria – Damietta – Haifa – Ashdod – Damietta.
Il servizio verrà svolto dalle motonavi Mito e Svendborg, con capacità tra i 1000 e i 1100 Teu, feeder che opereranno al di fuori dell’alleanza THEA (THE Alliance: Hapag-Lloyd, ONE, and Yang Ming), raccogliendo il trashipment di una nave madre con rotta dal Far East a Genova.
«Siamo estremamente soddisfatti della preferenza ricevuta da One. Il terminal continua a crescere anche nel 2023 e stiamo lavorando per portare ulteriore traffico a Trieste, sia container che Ro-Ro» commenta Antonio Barbara, amministratore delegato di Hhla Plt Italy.
«Anche questo servizio rappresenta una novità per il porto di Trieste e quindi va evidenziato – conclude Barbara -come il Nord Adriatico continua ad essere scelto come strada preferenziale da Oriente: Middle East e in generale oltre il Canale di Suez, non solo Far East».
A gennaio, durante la sua visita a Trieste, la presidente dell’Executive Board di HHLA (Hamburger Hafen und Logistik AG), Angela Titzrath, aveva ribadito che l’obiettivo del Gruppo era quello di espandere la posizione di HHLA PLT come porta d’accesso meridionale all’Europa. Anche per questo, si sta già pianificando l’espansione del terminal attraverso la costruzione del Molo VIII.
Nel 2020, Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) ha firmato un contratto per l’acquisizione di una quota di maggioranza (50,01%) del terminal multipurpose Piattaforma Logistica Trieste (PLT) nel porto giuliano. Oggi il terminal è impegnato con i traffici tra i mercati in crescita del Mediterraneo orientale, dell’Adriatico e dell’Europa centrale e orientale. Sulle banchine fanno scalo ogni settimana numerosi servizi tra container, Ro-Ro e general cargo. Paesi come Israele, Malta o la Turchia sono collegati alla regione dell’Europa centrale e orientale proprio attraverso il gateway di Trieste.