TRIESTE – Wartsila Italia ha ricevuto un offerta da Mitsubishi e Ansaldo Energia per lo stabilimento di Bagnoli della Rosandra a Trieste.
Non ci sono ancora sul tavolo offerte economiche ma solo l’interesse a rilevare l’insediamento industriale a due passi dal porto di Trieste, dopo una valutazione dei capannoni e dei macchinari ospitati al loro interno.
Il nome di Mitsubishi era stato ricorrente in questi ultimi mesi, tra le ipotesi per il futuro industriale dell’area, dopo che Wartsila aveva deciso la chiusura e la conseguente perdita di posti di lavoro (ad oggi circa 330 oltre all’indotto). Il nome nuovo è quello di Ansaldo Energia, controllata da Cassa depositi e prestiti e quindi dallo Stato italiano.
«La manifestazione di interesse congiunta da parte di due realtà industriali di prima grandezza soddisfa senza alcun dubbio le condizioni irrinunciabili poste sin dal principio della vertenza da parte della Regione, per quanto concerne il processo di reindustrializzazione del sito».
Questo il commento del presidente regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e dell’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen all’offerta presentata stamane a Regione, Ministero e Wartsila da parte di Mitsubishi e nasaldo Energia.
Nello specifico, hanno spiegato Fedriga e Rosolen, verrebbe garantita la vocazione industriale attraverso l’inserimento del sito produttivo in una filiera strategica nazionale, in grado di generare ricadute positive per il territorio, di valorizzare l’elevato livello professionale delle maestranze e di salvaguardare l’indotto.
Secondo i due amministratori «… è necessario che le organizzazioni sindacali, le istituzioni e le parti sociali si rendano parte attiva nel percorso che potrà andare a delinearsi».
«Quanto a Wartsila – concludono Fedriga e Rosolen – è necessario che garantisca, in buona fede e con chiarezza, la piena disponibilità ad avviare una trattativa che pone al centro il futuro produttivo e occupazionale di un sito essenziale non solo per il Friuli Venezia Giulia bensì per il Paese».

«Da parte di uno dei più importanti gruppi industriali e finanziari globali arriva un interesse atteso e auspicato, capace di valorizzare le competenze professionali e le caratteristiche produttive del sito di Bagnoli. La presenza dello Stato con Ansaldo è ulteriore garanzia di serietà e solidità. A fronte di questi sviluppi auspichiamo che Wartsila espliciti condizioni di vendita che permettano di rendere il più fluidi possibile i processi di transizione aziendale. Questa soluzione va incontro all’esigenza sempre ribadita di mantenere a Trieste un sito strategico nazionale inserito in un network mondiale». Questa la dichiarazione di Debora Serracchiani (deputata Pd ed ex presidente della Regione Fvg), dopo che è stato reso noto l’interesse della multinazionale Mitsubishi, in collaborazione con Ansaldo Energia, per lo stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra.