TRIESTE – Un portuale di 52 anni è morto stamani al porto di Genova, mentre un collega è rimasto ferito dopo lo scontro tra due ralle, i mezzi utilizzati per spostare i container in banchina.
L’uomo, che lascia moglie e un figlio di vent’anni, è rimasto schiacciato tra i due mezzi, alle tre del mattino, mentre controllava i sigilli di un container.
Da un video diffuso in giornata si vede una ralla compiere una manovra di inversione di marcia e scontrarsi sulla seconda che, in quel momento, era ferma sul piazzale del terminal container Psa-Pra’.
L’uomo sul mezzo fermo è stato sbalzato ed è finito a terra: ha lesioni alla testa e alla schiena ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova.
Sul posto sono intervenuti medici, capitaneria di porto, polizia stradale e ispettori del Nucleo Prevenzione e sicurezza della Asl. Per il lavoratore, il personale sanitario ha capito subito che non c’era nulla da fare. Il conducente del mezzo in movimento è stato portato in ospedale per essere sottoposto ai test tossicologici e alcolemici. E’ indagato per omicidio colposo.
I lavoratori portuali hanno subito proclamato uno sciopero e bloccato le operazioni fino alle 6 di domattina. Le organizzazioni sindacali, inoltre, hanno chiesto un incontro urgente al commissario dell’Autorità di sistema portuale, ammiraglio Massimo Seno, che li ha ricevuti nel pomeriggio. Allo sciopero si è unito anche il porto di Savona.
Il pubblico ministero di turno ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha fatto sequestrare l’area, i mezzi e il telefonino del conducente della ralla.