TRIESTE – Proseguono le iniziative per dar vita a un progetto – il Corridoio doganale tra il porto di Trieste e l’interporto di Furnitz – del quale si parla da alcuni anni.
Ieri a Trieste, nella sede dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, si sono incontrati i rappresentanti delle autorità doganali austriache e italiane. La riunione di coordinamento si è concentrata su questioni di diritto doganale come il monitoraggio transfrontaliero del Corridoio doganale e il collegamento in rete digitale delle due istituzioni, per consentire una procedura doganale sicura, veloce e trasparente.
Allo stesso tempo, i due futuri operatori – Rail Cargo Austria (Fürnitz) e Adriafer (Trieste) -, che da anni già collaborano a stretto contatto, hanno definito un progetto informatico volto a garantire che tutte le informazioni su trasporti e merci possano essere scambiati digitalmente in modo rapido, per garantire uno sdoganamento altrettanto veloce rapido a favore della clientela.
Le delegazioni hanno poi effettuato un toru delle strutture portuali, servito anche come sopralluogo in alcuni punti focali dell sistema: da Adriafer al nuovo terminal HHLA-PLT, joint venture del porto di Amburgo con la Casa di spedizioni Parisi. Due settimane fa erano state le Ferrovie austriache a rilanciare il progetto di quello che dovrebbe diventare il primo corridoio doganale transnazionale in Europa, velocizzando le procedure al porto di Trieste, in particolare per quanto riguarda i container, che potrebbero sbarcare al terminal di Trieste ed essere caricati su treno senza controlli doganali, da effettuarsi eventualmente una volta arrivati in Austria.