TRIESTE – Circa 260 chilogrammi di cocaina sono stati sequestrati la settimana scorsa al porto di Capodistria.
La sicurezza interna alla scalo ha notato due sommozzatori che, a quanto si è saputo successivamente, stavano tentando di recuperare lo stupefacente – del valore di circa 10 milioni di euro sul mercato nero – dai serbatoi di zavorra di una portarinfuse con un carico di soia, ormeggiata allo scalo sloveno.
La Polizia slovena è intervenuta arrestando due cittadini stranieri e avvisando che ulteriori informazioni saranno rese note al termine delle indagini.
Come gli altri porti del Nord Adriatico, anche quello di Capodistria è considerato dai trafficati una buona porta di ingresso per gli stupefacenti provenienti dal resto del mondo, negli anni scorsi sono stati numerosi i sequestri – sia di cocaina che di eroina – la porto di Capodistria, con il record di circa 730 chilogrammi nel 2019. Nle corso del 2023, invece, altri carichi destinati proprio allo scalo sloveno sono stati fermati prima di raggiungere la destinazione.