TRIESTE – Aumento della capacità e crescita delle infrastrutturale, accelerazione sul concetto di “Smart Port”, un’adeguata dotazione di personale e il mantenimento del modello di porto multiuso.
Questi i pilastri sui quali si basa il Piano strategico aziendale approvato da Luka Koper (società di gestione del porto di Capodistria) per quinquennio tra il 2024 e il 2028.
L’obiettivo resta quello di “fornire servizi portuali affidabili e di alta qualità in linea con le linee guida dello sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di diventare la prima scelta tra i porti sulla rotta europea del trasporto meridionale”.
Gli obiettivi strategici dell’azienda includono la crescita dei ricavi operativi totali a 413 milioni di euro (nel 2028) e una crescita del traffico del 3,5% annuo, con un focus sui segmenti dei container e dell’automotive, settori merci strategici per il porto di Capodistria.
Luka Koper, inoltre, intende prestare particolare attenzione allo sviluppo dell’infrastruttura e all’espansione della capacità, investendo 785 milioni di euro. Tra gli impegni anche quello della ricerca di finanziamenti, con un focus sulla realizzazione di infrastrutture per fornire energia alle navi direttamente dalla banchina. “Continueremo il nostro processo di trasformazione digitale finalizzato all’automazione e all’ottimizzazione dei processi chiave e accelereremo l’attuazione delle attività di transizione verde. In questo contesto, cercheremo di mantenere gli standard di sostenibilità ambientale (EMAS), ridurre l’impronta di carbonio dell’azienda e aumentare l’autosufficienza energetica dell’azienda con fonti rinnovabili” scrive Luka Koper.