TRIESTE – Inaugurazione oggi a Udine per il “tornio in fossa” di Fvg Rail.L’attrezzatura dell’Officina Manutenzione Rotabili permette di eseguire interventi di manutenzione e, in particolare, la riprofilatura delle ruote di locomotive e carri ferroviari.
Unico disponibile in tutto il Nord Italia, lo strumento è di particolare rilievo in quanto si colloca in posizione strategica rispetto al Corridoio Adriatico-Baltico.
Inaugurata nel 2019, FVG Rail ha sostenuto per il macchinario un investimento da 1,5 milioni di euro, che va ad aggiungersi a quello già affrontato per il recupero dell’area, pari a circa 3,5 milioni.
Il tornio permette di eseguire interventi sulle ruote di locomotive e carri ferroviari senza doverle smontare, con un conseguente notevole risparmio in termini di tempo e di costo. Questo tipo di manutenzione viene eseguita normalmente su tutti i convogli e sulle motrici una volta all’anno e, fino a oggi, la sua esecuzione avveniva unicamente nel sud dell’Italia, a Bari, in Toscana o all’estero.
La cerimonia odierna ha visto la partecipazione di circa 200 persone tra esponenti del mondo ferroviario, del tessuto imprenditoriale locale e delle istituzioni.
Presenti Guido Porta, presidente FVG Rail spa, Cristina Amirante, assessore alle Infrastrutture e Territorio Regione Friuli Venezia Giulia, Martin Ausserdorfer, presidente InRail spa e amministratore delegato Rail Traction Company spa.
«Si tratta di un servizio estremamente importante anche perché è rivolto a tutti: non soltanto a Trenitalia e Mercitalia – ha l’assessore regionale Amirante – ma anche a tutte le altre società, riducendo in maniera considerevole tempi di attesa e costi, e aumentando i posti di lavoro specializzati nel nostro territorio».
Lo stesso assessore ha poi aggiunto che Regione e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) continuano a lavorare per garantire lo sviluppo di tutte le fasi progettuali del “nodo di Udine”. L’obiettivo è però anche quello di collegare direttamente con la stazione gli spazi dove sorgono le officine, in modo da consentire che treni interi possano raggiungere l’area di servizio, superando l’attuale necessità di dividerli in singoli vagoni.