TRIESTE – «Il progetto dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale che prevede la creazione di un polo logistico per lo sviluppo di una filiera agroalimentare del fresco a Prosecco (Trieste) è perfettamente compatibile con GoFoodLog di Gorizia, una struttura che consente lo stoccaggio e il surgelamento di una gamma di prodotti molto più vasta».
Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, rispondendo in Consiglio regionale a una interrogazione incentrata su questo argomento. I dubbi erano sorti nelle scorse settimane, tra politici e operatori, dopo l’idea, proposta alla Fruit Logistic di Berlino, di realizzare un nuovo polo del fresco, per un investimento di circa 58 milioni di euro, dotato di un’area di 155mila metri quadrati per la conservazione e il commercio del prodotto alimentare fresco. Un hub che, secondo le intenzioni del Comune di Trieste, potrebbe ospitare anche il mercato ortofrutticolo attualmente insediato in centro città.
«Il Polo del fresco di Prosecco – ha ricordato Pizzimenti – avrà caratteristiche peculiari: attrezzature frigo per incrementare nuovi traffici portuali e una nuova sede del mercato all’ingrosso. Si tratta pertanto di un progetto che riguarda prevalentemente la filiera del fresco nell’ambito del settore dell’agro-alimentare». «GoFoodLog, il polo logistico che si trova presso l’interporto di Gorizia Sdag è invece un innovativo hub del freddo e del fresco che permette – ha sottolineato l’assessore – lo stoccaggio, anche mediante la surgelazione, di un’ampia gamma di prodotti in grado di mantenere costanti le temperature da +15° a -30° gradi centigradi».
Sempre secondo l’esponente della Regione, proprio questa flessibilità nell’offrire un così vasto range di soluzioni, adatto quindi per prodotti più particolari, rende GoFoodLog del tutto complementare con il progetto dell’Autorità di sistema portuale, teso a promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e logistico del territorio. « In prospettiva futura, una volta realizzato il necessario collegamento ferroviario a servizio della Sdag di Gorizia, si potrà prevedere una piena e funzionale integrazione tra i due poli. L’obiettivo – ha concluso Pizzimenti – è quello di fornire un’offerta complessiva ed articolata alla clientela internazionale che dimostra di credere in maniera sempre maggiore sulle opportunità della piattaforma logistica regionale».