TRIESTE – “Il gruppo Msc, leader mondiale nel settore del trasporto merci e passeggeri, conferma di aver già informato le autorità competenti di non essere più interessata a partecipare alla privatizzazione di Ita, non ravvisandone le condizioni nell’attuale procedura”.
Con questa breve nota dal quartier generale di Ginevra, il Gruppo MSC ha comunicato l’uscita di scena nella procedura che proterà alla privatizzazione dell’ex Compagnia di bandiera.
La nota è stata spedita al ministero dell’Economia (azionista unico di Ita), dopo che MSC, il 24 gennaio scorso, aveva manifestato l’interesse all’acquisto, assieme a Lufthansa come partner commerciale. L’offerta si aggiraga attorno agli 850 milioni di euro per l’80% di ITA (60% in mano a Msc, 20% a Lufthansa e 20% al Ministero). A fine agosto però, la decisione del ministero dell’Economia e delle Finanze di avviare un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-KLM S.A. Il nuovo governo aveva da poco riaperto i giochi, facendo ipotizzare una risalita delle quotazioni per MSC, fino alla decisione comunicata oggi, ma già fonte di voci nei giorni scorsi.
A Trieste MSC è in procinto di acquisire la maggioranza (80%) di Trieste Marine Terminal, società ora condivisa con TO Delta e che gestisce il Molo VII, terminal container dello scalo.