TRIESTE – Il Gruppo TAL garantirà l’indipendenza della Repubblica Ceca dal petrolio russo, rifornito attraverso l’oleodotto Druzhba.
L’accordo firmato tra TAL e MERO ČR (società pubblica ceca di logistica petrolifera) porterà a un potenziamento della capacità dell’Oleodotto Transalpino fino a 4 milioni di tonnellate di greggio in più all’anno.
Ad annunciarlo è stato lo stesso Primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, in una conferenza stampa tenutasi oggi nella città ceca di Kralupy nad Vltavou. «L’aumento della capacità dell’oleodotto TAL – ha spiegato Petr Fiala – è un progetto strategico per la Repubblica Ceca. Solo grazie a questo passo raggiungeremo sicurezza e indipendenza energetica. In questo modo, stiamo anche rispettando l’impegno che abbiamo preso durante la negoziazione di un’eccezione nella fornitura di petrolio russo fino alla fine del 2024. La Repubblica Ceca sostiene pienamente i pacchetti di sanzioni contro la Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Purtroppo, al momento non siamo autosufficienti, cosa che cambierà con il contratto firmato».
L’oleodotto Druzhba o “Oleodotto dell’Amicizia” è stato risparmiato dall’embargo imposto alla Russia a causa dell’aggressione in Ucraina, proprio per garantire l’approvvigionamento a parte dell’Europa dell’Est. L’infrastruttura, risalente all’epoca sovietica, è gestita dalla Transneft, società russa controllata dallo Stato. Costruito all’inizio degli anni ’60 e con una rete di oltre 5.500 chilometri, trasporta quasi 800mila barili di greggio al giorno.
L’accordo firmato oggi dovrebbe garantire in buona parte la sicurezza energetica e l’indipendenza petrolifera della Repubblica Ceca. Il progetto TAL-PLUS prevede dal 2025 un aumento della capacità e della fornitura di petrolio fino a 4 milioni di tonnellate all’anno. Complessivamente l’Oleodotto Transalpino fornirà alla Repubblica Ceca 8 milioni di tonnellate di petrolio all’anno, coprendo così completamente il fabbisogno di greggio del Paese.
«Il contratto è stato firmato con lo sforzo congiunto e il consenso di tutti gli azionisti di TAL – ha spiegato il General manager del Gruppo TAL, Alessio Lilli – una firma che è giunta al termine di un intenso lavoro preparatorio, per il quale ringrazio non solo tutti i soci, a partire da MERO ČR capofila e finanziatore del progetto TAL-PLUS, ma anche tutto il management del gruppo. Gli interventi che verranno realizzati sull’oleodotto riguarderanno la sostituzione e il potenziamento delle pompe e dei motori che permettono di movimentare il greggio, non vi saranno quindi ampliamenti o modifiche strutturali alla pipeline»
Gli investimenti per l’ammodernamento dell’infrastruttura, comprese le modifiche tecnologiche all’infrastruttura MERO, dovrebbero ammontare a 1,3 – 1,6 miliardi di corone ceche, pari a 50-70 milioni di euro. Grazie all’aumento della capacità, il volume di petrolio trasportato dall’oleodotto TAL passerà da 6.400 a 7.500 metri cubi all’ora. TAL, attraverso il finanziamento di MERO, garantirà le modifiche tecniche all’infrastruttura.

TAL-SIOT ha da poco annunciato che, entro il 2023, dovrebbe tornare ai livelli di greggio trasportato prepandemia, con 40,5 milioni di tonnellate e 450 petroliere.