TRIESTE – I porti del Nord Adriatico riuniti nell’Associazione NAPA (North Adriatic Port Association) confermano la cooperazione e incontrano Anne Jensen, Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico.
In occasione degli European Maritime Days, in programma a Ravenna e provincia, i porti di Trieste e Monfalcone, il porto di Ravenna, il porto sloveno di Capodistria quello croato di Fiume hanno ribadito la volontà comune di proseguire e rilanciare la cooperazione internazionale. L’obiettivo resta quello di rafforzare la competitività del sistema portuale NAPA (che movimenta oltre 2,8 milioni di Teu), attraverso progetti comuni e relativi investimenti, alla luce dei cambiamenti che stanno interessando gli ecosistemi portuali.
I rappresentanti dell’associazione hanno incontrato la Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico, Anne Jensen, per presentare i piani di sviluppo futuri del sistema portuale NAPA incentrati su connettività, smart ports e greeen ports.
«Sono particolarmente lieta di constatare che il NAPA abbia ripreso nuovamente la propria attività. A mio avviso, l’attuazione della politica di implementazione dei corridoi TEN-T può beneficiare in modo significativo della cooperazione tra i porti NAPA. La maggiore sostenibilità del nostro sistema di trasporto europeo richiede porti sempre più interconnessi sia fisicamente che digitalmente e in questo senso, ritengo positivo l’apporto del NAPA» ha detto Jensen.
Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (porti di Venezia e Chioggia) e NAPA, ha sottolineato: «Il Nord Adriatico è una delle principali porte commerciali d’Europa e intendiamo diventare, attraverso la collaborazione e la cooperazione transnazionale, sempre più competitivi. Per raggiungere gli obiettivi identificati dalla Joint Declaration sottoscritta a dicembre scorso, abbiamo identificato un piano di azioni e di iniziative comuni di portata transnazionale sui temi della sostenibilità ambientale e dell’efficientamento energetico, della digitalizzazione delle procedure logistiche, dello sviluppo infrastrutturale e multimodale, nonché del potenziamento delle attività di ricerca legate a questi ambiti che sono state positivamente accolte dalla Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico, Anne Jensen. Questa accoglienza ci consente di proseguire con decisione lungo questa rotta per rilanciare, ciascuno per propria parte, i nostri ecosistemi portuali in un momento storico a dir poco complesso e in continuo cambiamento».