TRIESTE – Riparte dal Nord Adriatico la cooperazione trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia. I porti del NAPA (North Adriatic Ports Association) hanno firmato una dichiarazione oggi a Venezia.
Per raggiungere gli obiettivi sono state individuate tre priorità per i cinque porti (Venezia e Chioggia, Trieste e Monfalcone, Ravenna, Capodistria e Fiume) dell’Alto Adriatico: completare i collegamenti mancanti e favorire l’integrazione nella rete TEN-T, estendere la TEN-T e MOS anche ai Paesi extra UE e includere il trasporto ferroviario per le merci e la dimensione marittima nei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2021-2027.
L’accordo, frutto di un confronto tra i porti NAPA coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale nell’ambito del suo turno di presidenza (esteso al 2022), è sostenuto dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in cooperazione con gli omologhi ministeri di Croazia e Slovenia ed è volto a dare applicazione concreta agli impegni presi dalla Trilaterale dei Ministri degli Esteri dei tre Paesi negli ambiti afferenti la portualità nordadriatica: green port, smart port, implementazione delle connessioni alle Reti Ten-T.
Sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica, la dichiarazione congiunta stabilisce una cooperazione transfrontaliera permanente, volta a minimizzare gli impatti ambientali delle operazioni portuali nell’area del Nord Adriatico. Ciò che si sta già facendo attraverso progetti europei per l’implementazione di misure e interventi per l’efficientamento energetico delle operazioni portuali, l’installazione di impianti per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per il monitoraggio del livello di rumore, della qualità dell’aria e dell’acqua in ambito portuale, nonché studi di preinvestimento per l’elettrificazione delle banchine.
Essendo nodi principali di due corridoi prioritari della rete TEN-T (Baltico-Adriatico e Mediterraneo) e delle Autostrade del Mare del Mediterraneo Orientale, nonché attori principali nello scenario dei trasporti a livello territoriale, nazionale ed europeo, con la sottoscrizione del documento i porti NAPA si sono assunti l’impegno di ottimizzare e armonizzare le procedure logistiche e di trasporto lato mare e terra attraverso l’uso delle tecnologie digitali. L’obiettivo è quello di snellire le procedure portuali dell’ultimo miglio, le procedure e i tempi di entrata e uscita delle navi e applicare strumenti tecnologici integrati per la diffusione delle informazioni utili a migliorare la sicurezza delle operazioni di trasporto marittimo. Anche in questo caso, un impegno che i porti NAPA stanno già portando avanti mediante la realizzazione di progetti europei.
Sul tema della “connettività”, invece, è stata sottolineata l’importanza di sviluppare progetti strategici per potenziare l’integrazione dei porti NAPA nella rete TEN-T, in particolare potenziando le connessioni di ultimo miglio ferroviario. Proprio su questo tema è stato recentemente approvato il progetto ACCESS2NAPA, co-finanziato dalla Connecting Europe Facility, che prevede progettazioni per migliorare l’accessibilità marittima e ferroviaria degli scali.
A firmare il documento strategico Fulvio Lino Di Blasio, Presidente NAPA e Presidente dell’AdSPMAS, Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Vojko Rotar, membro del CdA del Porto di Capodistria, Denis Vukorepa, Direttore Esecutivo dell’Autorità Portuale di Fiume, nel corso di una cerimonia avvenuta alla presenza di Adina Vălean, Commissario Europeo per i Trasporti, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Jernej Vrtovec, Ministro delle Infrastrutture della Repubblica slovena, Oleg Butković, Ministro agli Affari Marittimi, Trasporti e Infrastrutture della Repubblica croata.