TRIESTE – È in banchina a Capodistria la prima delle due nuove gru che andranno a implementare l’operatività al terminal container.
Le due STS, così come quelle consegnate nel 2017, hanno una capacità di operare su 24 file di container, ma con alcuni ultimi aggiornamenti elettronici che garantiscono operazioni ancora più sicure e una maggiore produttività. La gru arrivata nei giorni scorsi dovrebbe essere operativa fra tre settimane. In queste giorni si stanno eseguendo controlli e test, in attesa della seconda gru, il cui arrivo è previsto tra una decina di giorni. Con questa consegna, il terminal potrà disporre di 11 gru STS.
Le nuove infrastrutture sono comprese negli investimenti che lo scalo sloveno sta portando avanti nel suo complesso e relative a nuovi magazzini, nuove aree di stoccaggio e nuova viabilità, oltre naturalmente al grosso intervento per il raddoppio della linea ferroviaria fino a Divaccia.
Nel frattempo, il rapporto annuale pubblicato nei giorni scorsi da Luka Koper (società che gestisce il porto di Capodistria), ha brevemente analizzato l’evento relativo all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. Il porto di Capodistria e le attività di Luka Koper in particolare, hanno un’esposizione diretta verso Russia e Ucraina relativamente bassa, poiché il volume di trasbordo attraverso il porto di Capodistria, destinato ai mercati ucraino e russo, è trascurabile. Il Gruppo Luka Koper, inoltre, non ha un’esposizione finanziaria diretta legata a Russia, Ucraina e Bielorussia, anche se può aspettarsi effetti indiretti sul suo portafoglio di investimenti a causa degli sviluppi dei mercati finanziari.