TRIESTE – Seastock (Walter Tosto) ha chiesto all’Autorità portuale di Trieste un allungamento dell’attuale concessione fino al 2060.
La Seastock e controllata dalla Walter Tosto, azienda dalla consolidata esperienza nella progettazione e produzione di componenti critici per l’industria chimica, petrolchimica, Oil & Gas e energia. Oltre ai sei stabilimenti di Chieti e i due insediamenti in Romania, il Gruppo abruzzese era subentrato nella concessione di Depositi Costieri, rilevata per 6,4 milioni di euro ad un’asta fallimentare.
Al Punto Franco Olii minerali del Porto di Trieste, la volontà è quella di sviluppare l’attività di stoccaggio (gasolio e nafta), ma soprattutto il collegamento con la rete ferroviaria. Di quest’ultima se ne sta occupando Adriafer come società di manovra del porto di Trieste.
Seastock srl, già titolare di una concessione fino al 31.12.2027 per aree demaniali marittime, specchi acquei e manufatti nel Punto Franco Oli Minerali, con superficie complessiva di 61.546 metri quadrati (oltre a tubazioni per 1.437 metri), ha chiesto una nuova concessione avente ad oggetto i medesimi beni, con durata sino al 31.12.2060. Il tutto con l’obiettivo di proseguire nell’esercizio del terminal petrolifero ed effettuare nuovi investimenti finalizzati all’incremento ed ulteriore sviluppo dello stesso.
Come di consueto, dopo la pubblicazione della richiesta, ci sarà tempo fino al 27 settembre per eventuali osservazioni e per la presentazione delle domande concorrenti.