TRIESTE – L’Autorità portuale di Fiume ha firmato il contratto per lo studio-progetto di adeguamento delle infrastrutture del porto con l’ampliamento del Molo Praga.
Il progetto costerà 2,46 milioni di euro e comprende la soluzione concettuale dell’intervento con lo studio di impatto ambientale, le indagini geodetiche e geotecniche, la preparazione del progetto esecutivo, nonché i preventivi e la documentazione della gara per i lavori di ampliamento del Molo Praga.
Lo studio-progetto è cofinanziato dai fondi del Connecting Europe Facility (CEF) con una quota a fondo perduto del 50%. I lavori comprendono la costruzione di un nuovo waterfront lungo 345 metri, che collegherà il terminal container Zagreb Deep Sea (Maersk) e il molo Visin, ma anche l’ammodernamento del waterfront con una nuova area operativa di circa 50.000 metri quadrati.
L’ampliamento daraà vita ad un nuovo terminal polifunzionale nel bacino del porto, con una profondità massima di 20 metri sotto banchina. La costruzione e la sistemazione di nuove aree operative consentirà il massimo utilizzo di questa parte del porto e garantirà le condizioni per il trasbordo e lo stoccaggio di quantità significativamente maggiori di merci varie.
Nel corso del 2023, inoltre, saranno completati i lavori di costruzione della nuova strada statale DC 403, la costruzione della nuova strada a servizio del porto alle spalle del Molo Praga, la ripavimentazione e delle aree di stoccaggio, dei binari, delle piste delle gru ai moli Praga, Budapest, Vienna, Visin, Orlando e De Franceschi. L’importanza del progetto di ampliamento è legata anche alla nuova viabilità di collegamento con la statale DC 403, per garantire l’accesso diretto all’uscita occidentale della circonvallazione di Fiume. Il valore degli investimenti attualmente attivi relativi all’intero bacino portuale ammonta a 110,624 milioni di euro.