TRIESTE – «Il nostro sistema integrato oggi è visto come modello di riferimento a livello europeo».
Così l’amministratore delegato di Alpe Adria, Antonio Gurrieri, parlando di Friuli Venezia Giulia al convegno organizzato nei giorni scorsi a Milano da Polo Logistica FS e Uniontrasporti.
«La Regione si sta impegnando nel potenziamento della Piattaforma logistica regionale, costituita da quattro interporti (Gorizia, Cervignano, Pordenone, Trieste-Fernetti) e dai tre porti commerciali (Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro), attraverso stanziamenti volti all’ottimizzazione delle infrastrutture puntuali e al miglioramento dell’accessibilità da tutti i punti di vista modali». Questa invece la sintesi dell’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante. Si tratta di investimenti quasi raddoppiati nell’ultimo triennio, superando i 92 milioni di euro. A fianco a questi interventi, si sta ora portando avanti un lavoro di squadra con la Rete ferroviaria italiana relativamente al materiale rotabile: fondamentale soprattutto aggiornare la linea di scambi per velocizzare il movimento dei treni e rendere più efficienti le infrastrutture stradali di supporto.
Obiettivo dell’incontro l’avvio di un dialogo tra i diversi stakeholder del mondo economico ed associativo, dei gestori infrastrutturali ed esponenti istituzionali per favorire lo sviluppo economico e sostenibile dei territori tramite il miglioramento della logistica e del trasporto merci ferroviario.
L’assessore ha esposto le opere strategiche attuate in questo ambito dalla Regione Friuli Venezia Giulia, citando ad esempio l’elettrificazione delle banchine di tutti i porti commerciali del territorio, le linee contributive a favore dell’intermodalità e il piano per l’istituzione della Zona logistica semplificata.

«Il modello integrato regionale del Fvg rappresenta un valido strumento di competizione nei processi di approvvigionamento di materie prime e semilavorati nonché di posizionamento dei prodotti sui mercati dell’export, con focus sui principali settori industriali: siderurgico-metallurgico, metalmeccanico ed impiantistico, legno-arredo e manifatturiero in generale» ha detto invece Gurrieri. L’ad della società booster dell’intermodalità con headquarters a Trieste e attiva su scala internazionale per la creazione di corridoi logistici ha portato ad esempio la realtà del Fvg per come la logistica sia al servizio delle imprese e del Paese: «… infatti, non c’è logistica senza imprese ed è altrettanto vero che senza una logistica efficace le stesse imprese hanno degli orizzonti di espansione più limitati».
Alla platea di addetti ai lavori, Gurrieri ha esposto le caratteristiche e i numeri della regione, che nell’ambito del Nord Est Italia occupa una posizione strategica importante, quale porta di accesso ai mercati del Centro Est Europa, sia per i flussi dell’interscambio interno, sia per quelli con l’oltremare.
«Tra gli obiettivi strategici che la società Alpe Adria si è posta – ha concluso Gurrieri – figura anche il ruolo di driver nella ricerca di partner nazionali e internazionali da coinvolgere quali potenziali soggetti investitori, accompagnando, mantenendo e sviluppando servizi di logistica intermodale e implementando modelli di business collaborativi capaci di agevolare l’accesso neutrale e sostenibile a servizi di corridoio multi-modali complessi».