TRIESTE – Dopo la decisione della Protezione Civile di fare del porto di Trieste un hub nazionale per la partenza degli aiuti umanitari verso la Turchia, il primo carico è stato imbarcato oggi alla Piattaforma logistica gestita da HHLA Plt Italy.
Sotto la regia dell’Autorità di sistema portuale, tutta la community si sta muovendo per sostenere la regione del Sud Est turco, colpita dal sisma una decina di giorni fa.
Approfittando dei collegamenti dell’Autostrada del Mare con la Turchia e della disponibilità degli armatori gli armatori Ullusoy Sealines e DFDS, il corridoio umanitario della Protezione civile ha preso il via oggi con la nave Dardanelles Seaways (DFDS).
La Piattaforma logistica sarà il punto di raccolta per semirimorchi e container che partiranno –  3 volte a settimana – verso il porto di Mersin. Su ogni nave, tre volte la settimana, saranno riservate 20 unità di carico per la Protezione Civile italiana.
Nelle prossime settimane sono attesi altri carichi “autonomi” provenienti – come già accaduto nei giorni scorsi – da altri Paesi europei, che utilizzeranno la stessa linea per gli aiuti umanitari. Al momento non è dato sapere per quanto continuerà il flusso.
Proprio grazie all’attività del Consolato (il Console di Turchia a Trieste è Enrico Samer, anche agente marittimo dei due armatori che servono l’Autostrada del Mare), in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e la stessa Autorità portuale, l’imbarco degli aiuti umanitari sta seguendo una procedura particolarmente snella.
I trasporti sono garantiti da Autamarocchi, che sta mettendo a disposizione i propri mezzi per trasferire gli aiuti da Palmanova (sede della Protezione civile regionale) al porto di Trieste e, una volta in Turchia, dal porto di Mersin alle piattaforme logistiche di destinazione.
Il materiale da spedire a Mersin proviene da diverse regioni d’Italia e il vicepresidente della Regione FVG, Riccardo Riccardi, ha appena firmato un decreto che prevede un impegno di spesa di 600mila euro per organizzare, in regime di urgenza, tutte le operazioni necessarie all’invio degli aiuti umanitari.
Sulla base delle disponibilità giunte dalle regioni e approvate dal sistema europeo è previsto l’arrivo di circa 70 container, mentre nel centro operativo di Palmanova verranno predisposti circa 20 semirimorchi di aiuti.
In Turchia giungeranno gruppi elettrogeni, tende, bagni mobili, vestiario, cucine da campo, brandine, letti singoli e a castello, dispositivi medici e altro. Il materiale offerto dalla Regione consiste in 75 tende, 150 brandine da campo, 200 coperte, 100 cuscini, 20 riscaldatori ad olio portatili, 3 container (2 adibiti a ufficio uno a bagno/doccia), 2 metri cubi circa di altri materiali di consumo come pannolini, prodotti per pulizia disinfezione e altro. Anche la multinazionale Danieli di Buttrio ha offerto il suo aiuto con una donazione di 120 gruppi elettrogeni e 7 moduli abitativi ricondizionati su container che verranno ceduti alla Protezione civile Fvg per essere offerti nell’ambito degli invii che seguiranno nei prossimi giorni.

Il video dell’Autorità portuale