TRIESTE – Scadrà nel 2023 e non nel 2022 come previsto la concessione a C. Steinweg – GMT srl, che ottiene anche un nuovo magazzino nel Porto Vecchio di Trieste.
La società che gestisce l’Adriaterminal ha infatti sfruttato la possibilità di prolungare la concessione fino al 2023 grazie all’estensione utilizzabile in relazione alla pandemia da Covid-19. Nelle scorse settimane, intanto, ha chiesto e ottenuto anche di poter usufruire, fino a febbraio del 2023, del magazzino 5 del Punto Franco Vecchio (superficie di 6.881 metri quadrati), per il deposito di merci varie. La struttura sarà utilizzata per le attività già in corso da parte di Genoa metal terminal, così come confermato dall’amministratore delegato, Andrea Bartalini.
Oggi il terminal, unica attività strettamente portuale rimasta in area Porto Vecchio, si occupa di traffico di metalli non ferrosi, prodotti siderurgici e forestali. La superficie totale della concessione è di 90mila metri quadrati, di cui 28mila di magazzino e 62mila di spazio aperto, mentre la banchina misura 570 metri,
Due i punti focali per il futuro di questi spazi: la prospettiva da parte dell’Autorità portuale di destinare gli spazi ad un terminal crociere (si parla da tempo dell’interessamento di MSC che potrebbe occuparsi della realizzazione) e l”esigenza per GMT di trovare uno spazio più adeguato. La viabilità e il collegamento ferroviario sono infatti il tallone d’Achille del terminal, che sta dando soddisfazioni ormai da parecchi anni.
«E’ vero, stiamo dialogando con l’Autorità portuale – spiega Bartalini – sulla questione crociere. Ma vorremmo per noi un sito più adatto all’interno del Porto, con un collegamento ferroviario, altrimenti non riusciamo ad essere concorrenziali con gli altri porti. Proprio per questo motivo abbiamo già perso clienti».
Adriaterminal si è reso protagonista nei giorni scorsi di un evento in qualche modo storico per la città di Trieste, che per la prima volta ha accolto su qualla banchina una grande nave da crociera. Una specie di prova generale di quanto si dovrebbe delineare alla scadenza della concessione per GMT.
Difficile, ad oggi, capire quali saranno gli spazi in grado di accogliere l’attività, che gode a Trieste dei vantaggi della Borsa metalli ma è sempre stata limitata dalla questione collegamenti stradali e ferroviari.
Nel frattempo l’Authority ha riproposto anche il bando per vendere le quattro gru situate proprio lungo gli ormeggi Adriaterminal in Porto Vecchio. Non è la prima volta che ci si prova, ma finora i mezzi meccanici (acquistati all’epoca per 24,5 miliardi di lire) non sembrano interessare alcun operatore.
Oggi l’importo complessivo a base d’asta è di 136.200 euro, comprese le attrezzature accessorie. Alle 12.00 dell’8 novembre scadono i termini per la presentazione delle offerte (in rialzo rispetto alla base d’asta), mentre le procedure di gara saranno espletate il giorno successivo. Tra la documentazione da presentare, anche un progetto preliminare con relativo Piano di sicurezza e indicazione delle tempistiche previste per la rimozione delle gru.