TRIESTE – Un ultimo trimestre del 2022 di ottimo livello ha portato DFDS a numeri record, con un +45% di ricavi complessivi rispetto al 2021.
I ricavi del quarto trimestre per DFDS sono aumentati del 17% (6,5 miliardi di corone danesi- quasi 874 milioni di euro) grazie alla ripresa del numero di passeggeri e grazie agli aumenti delle tariffe per i servizi di trasporto merci, richiesti per coprire i costi crescenti, soprattutto quelli energetici.
Il 2022 ha quindi portato circa 3,6 miliardi di euro di ricavi complessivi per il Gruppo danese, che nel 2018 aveva acquistato i traghetti turchi di Un ro. ro. e il 60% della Samer seaports & terminals, gestore dell’Autostrada del mare fra Trieste e la Turchia.
Ottimi anche gli altri indicatori finanziari, con un Ebidta anno su anno a +45% e gli utili prima delle imposte addirittura raddoppiati (+100%).
«Nonostante i venti contrari in alcune aree, il nostro business si è comportato molto bene nel 2022. Mentre aumentiamo il ritorno di liquidità agli azionisti, continuiamo a vedere un grande potenziale per rafforzare e far crescere la nostra rete nei prossimi anni» ha detto il Ceo Torben Carlsen, commentando gli ultimi dati.
Nel frattempo DFDS ha avviato una trattativa con i turchi di Ekol Logistics, per una possibile acquisizione. Il 14 ottobre 2022 è stata presentata una richiesta alle autorità turche per un parere sull’operazione. In Turchia, infatti, è consuetudine richiedere l’autorizzazione prima che i termini e i documenti della transazione siano conclusi.
Per quanto relativo al 2023, le preoccupazioni sono relative soprattutto agli sviluppi della guerra in Ucraina e dall’attuale elevata incertezza in campo finanziario.
Un’attenzione particolare viene riservata alle esportazioni turche verso l’Europa, che hanno subito un rallentamento verso la fine del 2022. Rallentamento però compensato da un aumento dell’import, poiché parte delle merci destinate ai Paesi CSI (Comunità degli Stati Indipendenti- ex Urss) dell’Asia centrale sono state dirottate attraverso la il Middle Corridor.
In generale, DFDS prevede che le entrate del Gruppo si mantengano complessivamente allo stesso stesso livello del 2022. La crescita dei ricavi del traffico ferry dovrebbe essere trainata principalmente da aumenti delle tariffe, ancora una volta per coprire costi operativi più elevati, e dalla crescita dei volumi nella rete del Mediterraneo.