TRIESTE – Un gruppo di ricercatori provenienti da Germania, Canada e Inghilterra sta collaborando con la startup Usa CO2Rail per un sistema di raccolta dell’anidride carbonica tramite treni.
La tecnologia si chiama Direct Air Capture (DAC) ed è basata su sistemi a liquido o a filtro. Attualmente ci sono 19 impianti di cattura diretta dell’aria (DAC) operanti in tutto il mondo. Nello scenario Emissioni nette zero entro il 2050, il DAC verrà ampliato per catturare più di 85 milioni di tonnellate di CO2/anno entro il 2030 e circa 980 Mt di CO2/anno entro il 2050. Questo livello di implementazione richiederà diversi progetti su larga scala, per perfezionare la tecnologia e ridurre i costi di cattura.
Il team di CO2Rail mira a progettare una tecnologia DAC che utilizzi meno energia, meno terreno (rispetto agli impianti fissi) e a un costo sostenibile. Per questo motivo, si sta puntando all’utilizzo di apparecchiature DAC all’interno di vagoni ferroviari speciali, da inserire su convogli in servizio regolare. Questi vagoni sono dotati di grandi prese che, durante il movimento del treno, raccolgono l’aria in una grande camera cilindrica, evitando sistemi di ventilazione ad alto dispendio di energia, necessari invece nelle strutture di filtraggio statiche. L’aria si muove quindi attraverso un processo chimico che separa la CO2: l’aria priva di anidride carbonica fuoriesce dalla parte posteriore del vagone e torna nell’atmosfera.

 

 

Una volta raggiunta la quantità massima di CO2, la si raccoglie conservandola in un serbatoio a liquido, fino a quando non può essere svuotata dal treno al cambio di equipaggio o alle soste di rifornimento. L’intero processo è alimentato esclusivamente da fonti di energia sostenibili generate a bordo, che non richiedono immissione di energia esterna o cicli di ricarica fuori servizio. I ricercatori stanno lavorando ad un sistema che possa raccogliere circa 6.000 tonnellate di anidride carbonica dall’aria all’anno, cifra che potrebbe aumentare con lo sviluppo della tecnologia. Inoltre, poiché i treni sono in grado di ospitare più carrozze CO2Rail, ogni treno potrà inserire diversi vagoni speciali, moltiplicando il tonnellaggio di CO2 raccolta. Con queste caratteristiche, il progetto dovrebbe essere in grado di ottenere risparmi del 30-40% per tonnellata di CO2 raccolta, solo per quanto riguarda il dispendio di energia. La riduzione di costi si porterebbe a meno di 50 dollari/tonnellata di CO2 raccolta, rendendo la tecnologia commercialmente attraente.