TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia sta progettando nuove collaborazioni con la vicina Austria anche su logistica e portualità.
Lo ha detto oggi il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in occasione dell’incontro con il presidente del Consiglio nazionale austriaco Wolfgang Sobotka, accompagnato dal console generale d’Austria a Milano Clemens Mantl, dal console onorario d’Austria a Trieste Sabrina Strolego e dall’ambasciatore d’Italia a Vienna Stefano Beltrame.
«Il Friuli Venezia Giulia ha storicamente un rapporto strettissimo con l’Austria. Tuttora è molto lungo l’elenco delle collaborazioni con Vienna: i progetti nel settore della logistica che coinvolgono il porto di Trieste e l’interporto di Villaco, gli importanti finanziamenti austriaci in particolare a Trieste, i percorsi economici e turistici condivisi all’interno dell’Euroregio Senza Confini, il gruppo europeo di cooperazione territoriale fondato da Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia e molte altre iniziative ancora. Come Amministrazione regionale stiamo lavorando per sviluppare ulteriormente questa relazione che continua a essere assolutamente privilegiata» ha detto Fedriga.
In particolare, considerata la posizione nel contesto europeo, la Regione punta a potenziare i collegamenti logistici in partnership con i Paesi vicini. Inoltre, ha spiegato Fedriga, si sta spingendo con convinzione sull’asset della ricerca, vista la presenza in Friuli Venezia Giulia di numerose realtà scientifiche di respiro internazionale.
«In quest’ottica – ha aggiunto il governatore – è di grande rilevanza il progetto che stiamo portando avanti in sinergia con lo Stato italiano per la creazione in Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia della prima Hydrogen Valley d’Europa. Si tratta, alla luce della situazione internazionale che stiamo vivendo, di un’iniziativa strategica per la nostra Regione e per il nostro Paese che ci permetterà di raggiungere una maggiore indipendenza da un punto di vista energetico e che speriamo di implementare in un’ottica di collaborazione europea».